AFP
Gianluca Bolelli
8 ott 2019
Unilever vuole usare la metà di plastica nuova in meno entro il 2025
AFP
Gianluca Bolelli
8 ott 2019
Il gigante dell’agroalimentare e dei cosmetici Unilever ha annunciato lunedì che s’impegna a dimezzare i propri imballaggi in plastica nuova da qui al 2025, rispondendo alla crescente pressione dei consumatori sulle multinazionali in materia ambientale.
“Entro il 2025, Unilever garantirà il dimezzamento dei suoi imballaggi in plastica, e racoglierà e trasformerà più imballaggi in plastica di quelli che commercializza”, ha dichiarato in un comunicato il gruppo anglo-olandese, che possiede più di 400 marchi, tra i quali Knorr, Lipton, Magnum e Dove.
Il gruppo, la cui "impronta plastica" è di circa 700.000 tonnelate all’anno, vuole accelerare l'uso di plastica riciclata e porre fine all'utilizzo automatico di imballaggi singoli dei prodotti, come gelati o saponi.
“La plastica ha il suo posto, ma non nell'ambiente. Possiamo ridurre i rifiuti di plastica solo agendo rapidamente e adottando delle misure radicali”, ha affermato il direttore generale del gruppo, Alan Jope.
“Dobbiamo introdurre nuovi materiali innovativi per le confezioni e sviluppare nuovi modelli commerciali, come gli imballaggi riutilizzabili”, e questo con “una rapidità e un’intensità senza precedenti”, ha aggiunto Jope, citato nel comunicato.
Le grandi multinazionali stanno affrontando una crescente pressione dei consumatori in un momento in cui le lotte per il clima stanno diventando sempre più importanti nel dibattito dell’opinione pubblica.
Diciannove aziende, tra le quali Unilever, Nestlé, Google o L'Oréal, hanno presentato in settembre una “coalizione” che si è impegnata a proteggere la biodiversità, nel corso del summit “Azione per il clima” delle Nazioni Unite a New York.
Unilever, che impiega circa 160.000 persone in tutto il mondo, si è impegnato nel 2010, insieme ad altri grandi gruppi come Nestlé, a raggiungere l'obiettivo della deforestazione zero in un decennio, con un approccio "responsabile" per scegliere i loro fornitori di carne, olio di palma e soia, fra l’altro.
Nel gennaio del 2019, il colosso anglo-olandese ha annunciato l’acquisizione del marchio statunitense di prodotti per la pulizia ecologici The Laundress, dopo l’acquisto in dicembre del marchio olandese di carne per vegetariani, De Vegetarische Slager.
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