Unilever starebbe per vendere alcuni marchi di bellezza non strategici
Il gigante dei beni di consumo Unilever, quotato nel Regno Unito, starebbe pianificando di vendere, per un valore di circa 600 milioni di dollari, alcuni brand del beauty non fondamentali in Europa e negli Stati Uniti, hanno riferito a Bloomberg fonti vicine alla questione.
La società starebbe lavorando con Credit Suisse Group su una potenziale cessione delle attività, sebbene non siano state ancora prese decisioni definitive sulla dimensione o sulle tempistiche della vendita, hanno affermato tali fonti. I portavoce di Unilever e Credit Suisse non hanno rilasciato dichiarazioni in merito.
I settori beauty e cura della persona sono il segmento più importante e ricco di prodotti di Unilever. Il fatturato di tale area è aumentato del 3,8% a 5,3 miliardi di euro nel terzo trimestre.
È improbabile che la vendita includa i brand principali, in particolare Dove, e anche i marchi di prestigio dovrebbero essere al sicuro, visto che Unilever ha ampliato la categoria negli ultimi anni.
Al contrario, i prodotti per lo skincare e i deodoranti hanno subito delle perdite. Una pulizia dei marchi minori consentirebbe all’azienda di ridurre i costi e di focalizzarsi sui brand più importanti.
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