AFP
Laura Galbiati
17 dic 2019
Unilever rivede le previsioni annuali al ribasso, l’Asia pesa
AFP
Laura Galbiati
17 dic 2019
Il colosso anglo-olandese dell’agroalimentare e della cosmetica Unilever ha annunciato che il fatturato aumenterà meno del previsto nell’esercizio 2019, soprattutto a causa del rallentamento delle vendite in Asia del sud.
Il gruppo, che detiene 400 marchi (tra cui Knorr, Lipton, Magnum, Dove...), ha precisato in un comunicato che la crescita di fatturato sarebbe “leggermente inferiore rispetto all’obiettivo pluriennale di una progressione tra il 3% e il 5%”.
“A causa delle difficoltà incontrate su alcuni mercati, ci aspettiamo di mancare di poco la crescita annuale delle nostre vendite”, ha dichiarato Alan Jope, Direttore Generale del gruppo, aggiungendo che per il primo semestre 2020 la progressione è prevista al di sotto del 3%.
Unilever ha spiegato che nel corso dell’ultimo trimestre ha dovuto affrontare, in particolare, il rallentamento economico in Asia del sud, uno dei suoi principali mercati, e un contesto difficile in Africa dell’ovest.
Una ripresa totale del business in Nord America dovrebbe richiedere un po’ di tempo, nonostante alcuni primi segnali di miglioramento, mentre le attività nei mercati sviluppati permane difficile, sottolinea la società.
“Crescere resta la nostra principale priorità e siamo certi di avere attuato la giusta strategia e gli investimenti necessari per migliorare le nostre performance”, ha precisato Alan Jope, che ha assunto il ruolo di Direttore Generale a gennaio.
Il precedente DG Paul Polman aveva annunciato la sua partenza l’anno scorso, poco dopo che Unilever ha abbandonato il controverso trasferimento della sua sede da Londra ai Paesi Bassi, in vista dell'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea.
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