Unilever: l’aumento dei prezzi fa crescere il fatturato nel quarto trimestre

Le vendite di Unilever hanno superato le aspettative nel quarto trimestre, grazie all'aumento dei prezzi dei suoi detersivi, saponi e prodotti alimentari confezionati. La società basata a Londra prevede che i prezzi continueranno a salire nel 2023 e stima un'inflazione netta delle materie prime nel primo semestre di circa 1,5 miliardi di euro.

Il mercato degli imballaggi industriali è cresciuto notevolmente nell'ultimo anno per compensare l'impennata dei costi delle materie prime, dal cacao all'olio di girasole, al grano. Il comparto era già alle prese con gli alti costi della catena di approvvigionamento a causa della pandemia di Covid-19 e delle materie prime dopo l’inizio dell'offensiva russa in Ucraina, che ha fatto salire i prezzi dell'energia e di molti altri prodotti basilari.
 
"Nel primo semestre, la crescita dei prezzi sottostante rimarrà elevata e lo sviluppo dei volumi sarà negativo", ha dichiarato il gruppo in un comunicato. "Il volume migliorerà con il rallentamento della crescita dei prezzi, ma è troppo presto per dire se sarà positivo nel secondo semestre".

Pubblicità

Le vendite sottostanti del gruppo sono aumentate del 9,2% nel quarto trimestre, al di sopra delle stime degli analisti che prevedevano una crescita dell'8,2%.
 
Il 2022 è stato un anno turbolento per il colosso dei beni di largo consumo, dal rifiuto della sua offerta per l'acquisizione di GSK, all'arrivo nel consiglio di amministrazione dell'investitore attivista Nelson Peltz, fino all'annuncio della partenza dell'amministratore delegato Alan Jope, sostituito il mese scorso da Hein Schumacher.