AFP
Laura Galbiati
22 ott 2020
Unilever: fatturato in calo del -2,4% nel terzo trimestre
AFP
Laura Galbiati
22 ott 2020
Il colosso olandese dell’agroalimentare e della cosmetica Unilever ha registrato un calo di fatturato nel terzo trimestre di esercizio, a causa soprattutto di effetti di cambio sfavorevoli e nonostante l’impatto positivo delle nuove acquisizioni. Il giro d’affari del gruppo, che non comunica l’utile netto del periodo, si è stabilito a 12,9 miliardi di euro, in ribasso del -2,4% rispetto all’anno precedente.
Le vendite sottostanti, però, sono aumentate del 4,4%, con un rialzo dei volumi (+3,9%) e dei prezzi (+0,5%). “Nel trimestre abbiamo realizzato una performance solida. La crescita, trainata dai volumi, mostra la resilienza del nostro portafoglio e la nostra flessibilità nel rispondere a una dinamica di rapidi cambiamenti”, ha dichiarato con soddisfazione Alan Jope, Direttore Generale del gruppo. “Il contesto in cui ci troviamo resta però imprevedibile nel breve periodo”.
Il gruppo precisa che ha continuato a rispondere con flessibilità alle dinamiche mutevoli dei consumatori e dei canali di distribuzione, causate dalla pandemia di Covid-19, e che l’obiettivo resta quello di una crescita “guidata dai volumi”. Unilever evidenzia in particolare che la crescita elevata dei prodotti di igiene per le mani è la casa è proseguita, così come quella degli alimenti consegnati a domicilio.
Il gruppo, che possiede 400 marchi (tra cui Knorr, Lipton, Magnum, Dove...) ha annunciato miglioramenti per altre categorie di prodotti, ma anche ribassi per i deodoranti e le creme per la pelle; tornano a crescere invece i prodotti per la cura dei capelli.
I canali di distribuzione su Internet continuano a progredire, con l’e-commerce del gruppo in salita del 76%.
“I mercati emergenti sono cresciuti del 5,3%; proseguono inoltre la ripresa della Cina e la crescita di India e Brasile”, dettaglia la società; anche i mercati sviluppati sono saliti del 3,1%, grazie soprattutto al Nord America.
Unilever ha annunciato a fine giugno la fusione delle sue due entità olandese e britannica in un’unica casa madre basata a Londra, Unilever PLC, due anni dopo il mancato trasferimento della sua sede nei Paesi Bassi; un progetto che "ha ricevuto un forte sostegno" dagli azionisti di entrambe le entità, ha dichiarato il gruppo. Un tribunale britannico esaminerà tale decisione il mese prossimo, precisa Unilever.
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