Pubblicato il
5 ott 2011
5 ott 2011
Ungaro affida lo stile a un «team»
Pubblicato il
5 ott 2011
5 ott 2011
La maison di Avenue Montaigne ha deciso di ricompattarsi mettendo al centro del suo progetto il proprio studio creativo. Nessuno stilista-star in prospettiva per prendere il timone dello stile, ma una «direttrice dello stile», incarnata dalla discreta Jeanne Labib-Lamour, insieme alla sua équipe.
Jeanne Labib-Lamour, nuova direttrice dello stile della maison Emanuel Ungaro |
Uscita con timidezza al termine del défilé della maison svoltosi il 3 ottobre scorso, Jean Labib-Lamour, giovanissima per l'incarico, con i suoi 29 anni, gestirà personalmente lo studio creativo. Uno studio all'interno del quale lavora già da otto mesi, e che è organizzato come un «collettivo», riecheggiando un po' quello della Maison Martin Margiela. Questa nuova tendenza prosegue anche per la qualifica con la quale vengono fatte le presentazioni. In effetti, come è accaduto per la casa di moda Sonia Rykiel, che ha appena ufficializzato April Crichton alla direzione creativa e non alla direzione artistica, Emanuel Ungaro ha optato per l'appellativo più discreto di «direttrice dello stile». Il nuovo AD Jeffry Aronsson vuole concentrare gli sforzi sul prodotto, le linee e, in un senso più ampio, sullo stile. E pertanto, sembra voler porre fine ai dannosi effetti degli annunci in successione che hanno caratterizzato le scelte del marchio (e un po' macchiato l'immagine del brand) in questi ultimi anni.
Emanuel Ungaro, collezione primavera-estate 2012 |
Presentata lunedì scorso, la collezione primavera-estate 2012, i cui impulsi creativi sono stati dati da Giles Deacon, evidenziava bene la volontà in questo senso della prestigiosa maison. Firmata dal nuovo team, la linea ha espresso un serie di colori saturi, di abiti drappeggiati e plissettati, di pantaloni fluidi. La prossima sarà interamente realizzata dallo studio e da Jeanne Labib-Lamour. A 29 anni, questa giovane stilista parigina, diplomata alla Central Saint Martins di Londra, ha già lavorato per numerosi atelier parigini, fra i quali Balenciaga, Yves Saint Laurent, Dior e Sonia Rykiel.
Emilie-Alice Fabrizi (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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