Un 2021 segnato da cambiamenti e perdite finanziarie per Stella McCartney
Stella McCartney ha depositato i conti per l'esercizio finanziario che si è concluso alla fine di dicembre 2021. Apparentemente, i dati mostrano che i ricavi sono migliorati dopo la pandemia, con un aumento del 14% a 32,5 milioni di sterline, o 36,8 milioni di euro.
L'azienda ha lanciato un programma di trasformazione nel 2020; appare quindi difficile stabilire un confronto diretto, dato che il modo in cui i ricavi sono contabilizzati è cambiato in alcuni casi.
Ad esempio, in seguito a tale trasformazione, l'aumento del fatturato è stato trainato da un "ricavo da partecipazione agli utili delle attività di gruppo" di 12,2 milioni di sterline (13,8 milioni di euro) per questo esercizio finanziario, contro solo 2,1 milioni di sterline (2,38 milioni di euro) dell'anno precedente.
Le vendite, escluse le transazioni con le aziende del gruppo, si sono attestate a 16,1 milioni di sterline (18,2 milioni di euro), contro i 23,8 milioni di sterline (27 milioni di euro) realizzati nel corso dei 12 mesi precedenti.
La società ha registrato un aumento del 26% delle vendite nei negozi fisici rispetto al 2020, raggiungendo 4,97 milioni di sterline (5,6 milioni di euro). Ma le vendite realizzate dall’e-shop del brand sono diminuite del 78%, a 2,3 milioni di sterline (2,6 milioni di euro), a causa di un cambiamento nel modello operativo: i ricavi dell'e-commerce, infatti, sono ora contabilizzati come parte di Stella McCartney Italia Srl.
Il gruppo ha annunciato una perdita ante imposte di 32,7 milioni di sterline (37,1 milioni di euro), superiore alla perdita di 31,4 milioni di sterline (35,6 milioni di euro) dello scorso anno. Anche la perdita netta di esercizio è stata pari a 32,7 milioni di sterline (37,1 milioni di euro), rispetto a una perdita netta di 30,4 milioni di sterline (34,49 milioni di euro) nel 2020.
Oltre alla trasformazione fondamentale dell'azienda, l'anno 2021 è stato segnato da molti altri cambiamenti. Tra questi, il lancio della borsa Frayme nell'ambito della collezione autunno 2021 del brand, nonché la collaborazione con l'artista giapponese Yoshitomo Nara, due esempi di "valorizzazione del marchio in termini di moda" che ne hanno aumentato l'impatto mediatico nel corso dell'anno.
L'azienda ha anche rafforzato il suo impegno verso lo sviluppo sostenibile e ha partecipato in modo molto visibile alla COP 26 del novembre 2021, contribuendo allo sviluppo di Mylo, un nuovo materiale a base di funghi.
Ha inoltre internalizzato le attività digitali (in precedenza gestite da Yoox Net-A-Porter), trasferendo la gestione di tali ricavi alla filiale italiana della società, come già accennato. Infine, l’anno ha visto la linea per bambini del brand passare con la collezione primavera 2022 a un modello di licenza, affidata allo specialista italiano del kidswear Simonetta.
È chiaro che la società deve affrontare delle sfide, ma si sta reinventando e sembra essere ben capitalizzata, con azionisti impegnati nell’azienda. Tali azionisti sono guidati dalla stessa Stella McCartney, che nel 2019 ha firmato un accordo di partnership con LVMH, il colosso francese proprietario tra gli altri di Dior e Louis Vuitton, pur mantenendo il controllo della società. L'anno prima si era separata dal suo precedente investitore, Kering.
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