Di
Ansa
Ansa
Pubblicato il
26 gen 2011
26 gen 2011
Umit Benan, testimone di una Turchia europea
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Ansa
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26 gen 2011
26 gen 2011
Se la Turchia potesse usare la moda per dimostrare di essere europea pur restando se stessa, dovrebbe portare in giro lo stilista Umit Benan.
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Lo stilista produce tutto in Italia (nell'anconetano), risiede a Milano (dove si sta trasferendo anche il fratello con relativa famiglia) e ha un gusto occidentale che non tradisce le solide radici culturali turche.
Stavolta Umit si è ispirato agli impeccabili professionisti, ai banchieri d'affari, "perché il classico - spiega - è talmente noioso che diventa divertente". Giocando con questo paradosso, lo stilista crea un guardaroba completo (che domani sarà presentato al Baretto di via Senato), con giacche in pied-de-poule bianco e nero chiuse da macro-bottoni dorati, con cappotti che cadono fluidi, dotati di bassa cintura e maxi tasche.
Anche tessuti inediti per l'uomo, come il tweed genere Chanel con filino d'oro nella trama, diventano caldi soprabiti originali ma portabili. Giacche bomber con profili di maglia sullo scollo profondo, tante camicie perfino con colletto rigido chiuso dallo spillone dorato.
A parte il tocco 'difficile' di una gonna maschile, i pantaloni sono la sigla del marchio e ricordano la tradizione turca: a vita alta, pizzicati dalle pinces, creano un volume morbido ma mai goffo e rigonfio, con un cavallo basso ma non esagerato.
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