UYN tesse il suo successo nelle calzature
Per la sua prima collezione di scarpe, UYN si è visto assegnare la scorsa settimana un ‘Ispo Award’ al salone dello sport di Monaco di Baviera. Il suo modello "X-Cross Tune" ha ricevuto il primo premio nella categoria ‘Fitness’ per la tomaia realizzata in un unico pezzo di lana merino, con doppia maglia e suola in fibra sintetica riciclata. Tutto realizzato in Italia.
Il marchio italiano ha solo due anni di vita, ma sta sviluppando la propria offerta ad alta velocità. Concepito dal team dell'azienda italiana Trerè, che produce articoli per marchi sportivi da diversi decenni, UYN sfrutta l'esperienza nella lavorazione a maglia della sua casa madre.
“Lavoriamo da anni con vari marchi sportivi”, spiega Charlotte Halgrain, la quale supervisiona la filiale francese del gruppo, che ha sede a Voiron, nell’Isère. “Siamo produttori e abbiamo il know-how per sviluppare la nostra offerta. Ci sono 250 persone in Italia e abbiamo anche un'unità produttiva in Bosnia. Tutto è integrato, il che ci consente di reagire e adeguare i nostri sviluppi in modo rapido”.
Fatto debuttare nel 2018 da Marco Redini, il proprietario dell'azienda di famiglia, con una linea di calzini per gli sport invernali e la corsa, il marchio aggiunge regolarmente delle frecce al proprio arco. Infatti, propone anche della biancheria intima per gli sport invernali e capi d’abbigliamento di compressione.
Per l’Inverno 2020/21, il marchio continua a svilupparsi nel mercato degli sport invernali. “C’eravamo già, ma nascosti sotto le tute e le giacche a vento”, sottolinea Charlotte Halgrain. “Volevamo essere più visibili. Abbiamo creato una linea con una tecnologia sviluppata per un cliente”. Alla fine ne è emersa una collezione colorata, che mescola materiali ben identificati negli sport invernali e maglie molto tecniche, impermeabili, che apportano sia originalità che un diverso concetto di comfort.
Il vero potenziale di crescita del brand rimane comunque nelle calzature. “Abbiamo otto modelli diversi, compresi tra i 99 e i 199 euro. Usiamo materiali eco-responsabili, abbiamo una produzione in cui non si determinano scarti della lavorazione a maglia e proponiamo una confezione 100% Made in Italy”, precisa la responsabile Francia. “I primi modelli sono piuttosto lifestyle, ma per le prossime stagioni ci stiamo attrezzando con macchine dedicate per offrire suole più tecniche”.
La vicinanza al mercato europeo e la presenza di elementi che soddisfano le aspettative di una clientela interessata ai metodi di produzione (come le suole a base di canna da zucchero, per esempio) costituiscono originali punti di forza per UYN in un mercato delle calzature con così tanti rivali. Essere un produttore diretto gli consente poi di proporre prezzi competitivi.
Il gruppo, che rivendica un fatturato di oltre 80 milioni di euro nel 2019, si è anche regalato un nuovo centro di ricerca di 3.500 metri quadrati nella sede di Asola, in provincia di Mantova, creato per incrementare ancora l’offerta prodotti di UYN.
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