AFP
Gianluca Bolelli
4 mag 2016
USA: la catena d'abbigliamento Aeropostale in fallimento
AFP
Gianluca Bolelli
4 mag 2016
La catena americana di abbigliamento per adolescenti Aeropostale ha annunciato di aver presentato istanza di fallimento, una procedura che in un primo momento dovrebbe tradursi nella chiusura di 154 negozi negli USA e in Canada.
Più precisamente, l'azienda, indebitata per la somma di 390 milioni di euro, si è posta sotto la protezione della legge fallimentare statunitense (Chapter 11), che le permette così di ristrutturarsi al riparo delle azioni dei creditori.
Secondo Aeropostale, la procedura dovrebbe permetterle soprattutto "di ottimizzare la dimensione della sua rete di negozi", "di avere accesso a degli strumenti supplementari per annullare o rinegoziare dei contratti troppo onerosi" e di "risolvere il conflitto in corso" con Sycamore Partners, uno dei suoi fornitori.
La catena, che aveva già annunciato in marzo di essere alla ricerca di un eventuale acquirente, spera di uscire dalla procedura di fallimento o di essere venduta entro i prossimi sei mesi.
A Wall Street, l'azione di Aeropostale non è più scambiata se non OTC (Over The Counter, o Fuori Borsa, ndr.) dal 22 aprile, con l'operatore borsistico NYSE che stima che i prezzi di quotazione siano "anormalmente bassi".
Come altri marchi di vestiti rivolti principalmente agli adolescenti, come Forever 21 o Abercrombie, da parecchi trimestri la catena Aeropostale deve affrontare notevoli difficoltà. Nel solo anno fiscale 2015, le sue vendite sono diminuite del 18% e il gruppo ha registrato una perdita di 137 milioni di euro.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP
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