UNIC investe nel player di economia circolare SICIT

Di

Edoardo Meliado

Pubblicato il
27 mar 2019

UNIC entra nel capitale di SICIT con un investimento di circa 4 milioni di euro. L’associazione nazionale dell’industria conciaria ha acquisito, tramite la controllata Lineapelle, una partecipazione societaria nella SPAC SprintItaly, che, spiega la nota, “incorporerà mediante fusione SICIT, con conseguente ammissione di quest’ultima al sistema multilaterale di negoziazione AIM di Borsa Italiana”.

Al termine dell’operazione di M&A, SICIT sarà quotata a Piazza Affari, sul mercato AIM Italia e, quanto prima, al MTA, con UNIC che deterrà una quota pari al 2% del capitale.

"L’acquisizione di una partecipazione in SICIT è prova della nostra fiducia nel futuro del settore e rientra a pieno titolo negli obiettivi strategici dell’associazione, autorevole e attenta compagna di viaggio delle concerie italiane nel loro percorso verso un continuo sviluppo della sostenibilità, con investimenti sempre più significativi", ha dichiarato il cavaliere del lavoro Gianni Russo, presidente di UNIC e Lineapelle.

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La SPAC (Special Purpose Acquisition Company), promossa da Fineurop SpA, Gerardo Braggiotti, Matteo Carlotti e Francesco Pintucci, ha investito 100 milioni di euro in SICIT per accelerarne il piano di sviluppo, in Italia e all’estero. 
 
Un iniezione di capitali che porterà al potenziamento degli stabilimenti esistenti (Arzignano e Chiampo) e del laboratorio di R&D di SICIT, insieme alla costruzione di un nuovo impianto di produzione in Sud America.
 
La scommessa sulla società vicentina, che dai residui e rifiuti dell’industria conciaria realizza un prodotto destinato sia ad utilizzo in agricoltura (biostimolanti) che nell’industria del gesso (ritardanti), rinnova l’impegno di UNIC a sostegno dell’economia circolare.
 
UNIC rappresenta un comparto costituito da 1.200 aziende, per un totale di 18.000 addetti e un fatturato annuo di 5 miliardi di euro, esempio esso stesso di economia circolare, in quanto sottrae un’ingente quantità di scarti dell’industria della macellazione (spoglie animali) alla necessità di dismissione, riducendo notevolmente l’impatto ambientale.