×
1 347
Fashion Jobs
JIMMY CHOO
Stock Controller
Tempo Indeterminato · FIDENZA
CONFIDENTIEL
Ecommerce Shooting Specialist
Tempo Indeterminato · MILANO
SIDLER SA
Product Manager / Luxury / Lugano
Tempo Indeterminato · LUGANO
JIL SANDER
Collection Merchandising Manager
Tempo Indeterminato · MILANO
CONFIDENZIALE
Responsabile Amministrazione e Bilancio
Tempo Indeterminato · MILANO
ANONIMA
IT Manager (Analista Programmatore)
Tempo Indeterminato · MILANO
ANONIMO
IT Application Specialist
Tempo Indeterminato · MILANO
ADECCO ITALIA SPA
Area Manager Verona
Tempo Indeterminato · VERONA
LAVOROPIÙ DIVISIONE MODA
Impiegato/a Controllo di Gestione - Azienda Moda
Tempo Indeterminato · FERRARA
GIORGIO ARMANI S.P.A.
Analyst Business Unit Armani|Exchange
Tempo Indeterminato · MILANO
CAMICISSIMA
Export Manager Abbigliamento Uomo/Donna
Tempo Indeterminato · MILANO
BOTTEGA VENETA LOGISTICA S.R.L.
Bottega Veneta Shoes Production Manager
Tempo Indeterminato · VIGONZA
ELISA GAITO SHOWROOM
Coordinamento e Sviluppo Mercato Italia
Tempo Indeterminato · MILANO
BURBERRY
Programme Manager, Corporate Responsibility
Tempo Indeterminato · MILANO
RANDSTAD ITALIA
Responsabile Lavorazioni Esterne-Calzature
Tempo Indeterminato · SAN MAURO PASCOLI
RANDSTAD ITALIA
Tecnico di Industrializzazione-Pelletteria
Tempo Indeterminato · SCANDICCI
DARKPARK SRL
Account Executive
Tempo Indeterminato · MILANO
CONFIDENZIALE
Consulente Commerciale
Tempo Indeterminato · CATANIA
GI GROUP SPA - DIVISIONE FASHION & LUXURY
Digital Store Planner
Tempo Indeterminato · REGGIO EMILIA
ANTONIA SRL
Fashion Buyer-Woman Collection
Tempo Indeterminato · MILANO
GRUPPO N
Responsabile Controllo Qualità
Tempo Indeterminato · SAVIANO
STELLA MCCARTNEY
Legal Counsel
Tempo Indeterminato · MILANO
Di
Ansa
Pubblicato il
4 ott 2011
Tempo di lettura
2 minuti
Condividi
Scarica
Scaricare l'articolo
Stampa
Clicca qui per stampare
Dimensione del testo
aA+ aA-

Tutto ancora tace da Dior dopo la deludente collezione disegnata da Bill Gaytten

Di
Ansa
Pubblicato il
4 ott 2011

Chi si aspettava grandi novità sulla scena di Dior, è rimasto deluso. Non solo e non tanto dalla collezione, appena dignitosa (nessuno pretendeva granché, dato che la maison è senza direttore artistico), quanto piuttosto dal silenzio assoluto intorno al nome del successore di John Galliano. Chi invece immaginava, ragionevolmente, che mai la maison avrebbe annunciato, proprio oggi, la nomina del nuovo stilista, ha visto confermata la sua previsione.

Christian Dior, Bill Gaytten

Marc Jacobs resta il nome più probabile, ma non c'è niente di ufficiale e perfino i rumors non rumoreggiano. Tutto tace. Intanto, alla fine della non indimenticabile sfilata di Christian Dior, sulla passerella è comparso Bill Gaytten, lo stilista inglese che ha lavorato molto a lungo accanto a Galliano. L'inaspettato protagonismo di Gaytten ha sconcertato coloro che conoscono i riti della moda. Poco prima, infatti, l'ufficio stampa aveva anche sottolineato che "la collezione è frutto del lavoro dello staff".

Comunque, con quel gesto, lo stilista si è assunto, senza ipocrisie, la responsabilità di aver guidato seppur temporaneamente l'équipe, il che gli fa onore. Un motivo in più per dire "non sparate sul pianista", ovvero non prendetevela con chi fa il suo lavoro in una situazione molto difficile. La cacciata di John Galliano era stata traumatica, l'esito giudiziario della clamorosa vicenda invece è risultato minimo: alla fine tutto si è ridotto a una multa per aver insultato alcuni avventori di un bar con frasi razziste, ma sotto l'effetto dell'alcol. Di conseguenza, il gruppo LVMH dovrà in qualche modo arrivare a un accordo economico con lo stilista inglese. Forse anche per questo - ma possiamo essere smentiti da un momento all'altro - c'è silenzio sul futuro sia di Dior sia della griffe John Galliano, dove sembrava certo l'insediamento ufficiale - almeno lì - di Gaytten.

Christian Dior, Bill Gaytten

Tutto invece è rimasto sospeso e c'è chi è convinto che John Galliano, come transazione, riavrà la piena proprietà del suo marchio eponimo e continuerà a lavorare nella moda. Sono solo ipotesi, intanto la sfilata di questa Fashion Week parigina è un fatto. E non è un caso che ne parliamo solo alla fine. Eleganza un po' stantia, prudente, senza colpi di genio. Il giorno chic rivisita la giacca bar, in pied-de-poule bianco e nero, stretta in vita da una cinturina, con la gonna di gazar rosa carne morbidamente arricciata.

Le maniche sono appena sotto il gomito, c'è un taglio a chimono che richiama un modello di Monsieur Dior. Lo scollo a cratere un po' d'antan è giocato in contrasto con la modernità della camicia di tulle nero trasparente chiusa fino all'ultimo bottone. Un mosaico di fiches in plastica colorata e madreperlata guarnisce le spalle a mantellina e gli orli, con un gradevole effetto grafico. Gli abiti da sera, lunghi e di perfetta esecuzione, non lasciano il segno: la tunica 'nude', plissettata e con tante ruches verticali, ricorda molto Valentino, altri vestiti sembrano attinti dall'archivio di Dior. Nel complesso nulla rimarrà indelebile nella memoria.

Copyright © 2023 ANSA. All rights reserved.