Tutti alla Scala per il Green Carpet

Donatella Versace premiata da Cindy Crawford, Suzy Menkes da Pierpaolo Piccioli, gli allevatori di Woolmark insigniti da Cate Blanchett, una trentina di artigiani di Ferragamo, tutti in camice bianco, da Julianne Moore, e poi Gilberto Calzolari scelto come miglior designer emergente nella sostenibilità: questi i momenti da ricordare della seconda edizione dei “Green Carpet Fashion Awards”, in scena la sera del 23 settembre al Teatro alla Scala di Milano, grazie a Camera della Moda Italiana ed Eco Age, l'associazione di Livia Firth, protagonista della serata insieme al marito Colin, chiamato a premiare alcuni, emozionatissimi, artigiani calabresi.

Alla serata, che chiude idealmente la Fashion Week, sono arrivati istituzioni come il ministro della Cultura Alberto Bonisoli, il sindaco Beppe Sala e l'assessore Cristina Tajani, oltre a imprenditori come Diego della Valle e Renzo Rosso (premiati da Petra Nemcova) e Marco Bizzarri di Gucci, chiamato a premiare Sinead Burke.

E poi gli stilisti, da Pierpaolo Piccioli di Valentino a Ermanno Scervino, da Gabriele Colangelo a Marco De Vincenzo. Ad accompagnarli, volti della musica come Levante e del cinema come Alba Rorhwacher, in nero su misura Valentino, e l'attore Arnie Hammer di Chiamami con il tuo nome.

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Tra i volti passati tra gli alberi e le piante di piazza Scala, che andranno poi ad abbellire i parchi della città, anche la modella Tina Kunakey, fresca sposa di Vincent Cassell, la top Amber Valletta, Alessandra Ambrosio in Philosophy, la socialite Olivia Palermo e la nipote di Alain Delon in Scervino. E poi i volti classici delle prime milanesi, da Arturo Artom a Daniela Javarone, da Giovanni Bozzetti a Dvora Ancona. E la regina delle direttrici Anna Wintour, con il genero Francesco Carrozzini, figlio di Franca Sozzani.