9 ago 2020
Trussardi prosegue il progetto Archive+Now con Fiona Sinha e Aleksandar Stanic
9 ago 2020
Quarta puntata per l’iniziativa Archive+Now del marchio Trussardi, progetto che vuole essere uno sguardo contemporaneo alla storia del brand con cui il marchio del Levriero apre l’archivio a giovani realtà creative. Per la Primavera-Estate 2021, Trussardi ha chiamato a collaborare il duo di designer Fiona Sinha e Aleksandar Stanic, creativi di base a Londra chiamati a dare un’inedita lettura ai codici stilistici del brand di origine bergamasca.

Conosciutisi al Central St Martins College nel 1998, Fiona Sinha e Aleksandar Stanic si sono laureati nel 2004 sotto la guida di Louise Wilson. Subito dopo hanno lanciato la loro linea d’abbigliamento, Sinha-Stanic, con il supporto del giornalista Colin McDowell. Con Aeffe come business partner, Sinha-Stanic hanno presentato le loro collezioni alla Fashion Week di Londra dal 2005 al 2009, poi nel 2014 sono approdati in MCQ, la linea giovane del brand inglese Alexander McQueen, come Art Directors.
Forti della loro esperienza multidisciplinare segnata da percorsi personali e collaborazioni nel campo della moda, dell’arte e del design, Fiona e Aleksandar portano la loro visione durante la Settimana della Moda di Milano, a settembre 2020, con una presentazione co-ed.
“Siamo stati subito attratti dall’aspetto d’archivio del progetto. Reinterpretare l’heritage di una casa di moda storica con un approccio moderno è qualcosa che ci ha molto ispirato”, hanno commentato Fiona e Aleksandar, aggiungendo che “la collaborazione ha una dinamica completamente nuova – studiata, ideata e curata nelle settimane più dure di lockdown. Lavorare con il team di Trussardi da remoto, da casa nostra in East London, ha portato una inedita intimità e autenticità al progetto”.

Il progetto Archive+Now è scattato con la stagione Autunno-Inverno 2019/20 con il coinvolgimento delle modelle e creative Giulia e Camilla Venturini. In seguito era stata la volta della coppia di influencer mascherate Checking Invoices e infine dello stilista milanese Giorgio Di Salvo, direttore creativo del brand United Standard.
Marchio di abbigliamento, accessori e pelletteria fondato a Bergamo nel 1911 da Dante Trussardi come azienda di guanti, Trussardi dispone oggi di un ampio portfolio di prodotti di design, mobili per la casa, profumi, occhiali e numerose licenze, oltre ad essere stato uno dei primi brand di moda a operare attivamente nel settore del food attraverso il Café Trussardi e Il Ristorante Trussardi Alla Scala. Il marchio conta 200 boutique nel mondo, una cinquantina delle quali in franchising, ed è distribuito presso oltre 5.000 rivenditori. L’Italia costituisce il suo primo mercato, rappresentando dal 30 al 40% delle vendite, seguita da Russia, Cina ed Europa in generale.
Lo storico marchio lombardo ha dato il via negli ultimi mesi a una profonda riorganizzazione per riposizionarsi sul mercato in termini d’offerta e immagine, che lo ha portato a partire dall’heritage aziendale per evolvere il suo lifestyle, articolando ora l’offerta attorno alla linea principale Trussardi, declinata in tre segmenti: best (l’altissimo di gamma), better (la parte premium) e Trussardi Jeans per la parte più giovane e accessibile.

Trussardi non sta però attraversando un buon periodo. Il suo fatturato di 150 milioni di euro nel 2018 dovrebbe scendere nel 2019, considerando la ristrutturazione in corso, che ha portato in particolare alla chiusura di numerosi negozi, mentre dopo le difficoltà dell’esercizio 2018 e l’aumento di capitale da circa 48,5 milioni di euro sottoscritto nel 2019 dal nuovo proprietario QuattroR (che conta tra i principali investitori la Cassa Depositi e Prestiti e che a febbraio dell’anno scorso, tramite la società Levriero Holding SpA, ha comprato la quota di maggioranza della società tramite l’acquisto del 60% della finanziaria Finos, holding a cui fa capo il gruppo Trussardi SpA), al 31 dicembre dello scorso anno il bilancio del Levriero indicherebbe una perdita d’esercizio aumentata a 38,76 milioni di euro dai 29,92 milioni del 2018, secondo alcune fonti finanziarie di settore.
Tomaso Trussardi, che insieme a sua madre, Maria Luisa Gavazzeni, possiede il restante 40% del marchio, continua ad assicurare il ruolo di presidente della società. Il pronipote del fondatore, che fino alla vendita ricopriva il ruolo di CEO, è l'ultimo erede ad essere rimasto attivo in azienda, dopo che le sorelle Beatrice e Gaia sono progressivamente uscite sia dall’azionariato sia dall’impresa stessa, la prima nel 2016, la seconda ad aprile 2019.
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