Trussardi: 2017 in rosso per oltre 30 mln, ritorno all'utile nel 2019

Trussardi ha chiuso il 2017 con una perdita netta di 30,6 milioni, penalizzata da importanti svalutazioni e dal rosso di 7,4 milioni registrato l’anno prima su un valore della produzione in calo dell’8,6% a 24,2 milioni (-10,4% i ricavi delle vendite). Lo si legge nei documenti di bilancio visionati da Reuters.

 
Indiscrezioni stampa riportano oggi di trattative della famiglia azionista con il fondo QuattroR, partecipato da Cdp, per un possibile ingresso nel capitale. Il presidente di QuattroR Andrea Morante è stato AD di Pomellato sino al 2015.
 
Non è stato possibile avere un commento per ora dal gruppo Trussardi e da QuattroR. Il risultato della gestione caratteristica del 2017 è positivo seppur in peggioramento, si legge nella lettera agli azionisti datata maggio 2018, ma sul risultato finale pesa una svalutazione della controllata Trs Evolution (licenziataria per abbigliamento e pelletteria dei marchi Trussardi e Trussardi Jeans) per 31,3 milioni.

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L’Ebitda è sceso del 38,6% a 3,167 milioni. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre è negativa per 5,15 milioni.
 
“Il 2017 è stato un anno di trasformazione ed evoluzione, con particolare attenzione alla strategia di riposizionamento del marchio Trussardi nell’area del contemporary luxury”, dice la relazione. La società ha quindi rivisto il piano industriale 2017-2021, rispetto a cui era in ritardo, anche alla luce di un’operazione di finanziamento da 51,5 milioni stretta con un pool di banche lo scorso marzo. La capogruppo Finos ha tra l’altro deliberato un aumento di capitale da 5 milioni al servizio di Trs Evolution.
 
Il nuovo piano prevede un miglioramento nel 2018 e l’obiettivo di tornare in utile nel 2019.