24 set 2014
Tranoï gioca più che mai la carta della diversità e della creatività
24 set 2014
Sarà un Tranoï piuttosto classico quello che si svolgerà a Parigi dal 26 al 29 settembre. Il salone presenterà 550 espositori, ripartiti come al solito in tre spazi: il Palazzo della Borsa, il Carrousel del Louvre e Montaigne (al numero 7 della rotonda degli Champs-Elysées).
Tre location dal posizionamento differente, ma sempre con una quota di creatività che rappresenta il pezzo forte della fiera diretta da David Hadida insieme a suo padre Armand come direttore artistico. Un terzo degli espositori sono francesi. «Si tratta soprattutto di piccole imprese al limite dell'artigianato», sottolinea David Hadida.
Il contingente di espositori più importante si trova al Carrousel, con 350 stand. Si tratta anche dell'ambiente più aperto in materia di stile. Seguono la Borsa, con 150 marchi, e Montaigne, con una cinquantina.
Il Tranoï attende, come in ogni sua edizione, un forte contingente di visitatori stranieri. Al salone Donna del marzo scorso, i francesi furono il 24% dei visitatori. Seguirono gli italiani (16%), i giapponesi (12%), i britannici (6%), i tedeschi e gli statunitensi (6% ciascuno), ecc.
Per attività, le boutique multimarca sono state nettamente in testa, con il 45% dei visitatori, i concept store, in grande sviluppo, sono stati il 33%. Gli e-shop furono il 7,8%, in terza posizione. I grandi magazzini pesarono per il 6,3% sul dato, e gli uffici acquisti per il 7,9%.
David Hadida si focalizza anche sul Web. Gli espositori del Tranoï hanno infatti diritto a un presenza virtuale di un anno sul sito curato da suo fratello Michael, chiamato BEEtoSEE e lanciato giusto un anno fa durante il Tranoï al Carrousel del Louvre.
Il Tranoï ha anche sviluppato una nuova app per gli smartphone. Attraverso questo strumento, il visitatore può geolocalizzarsi e ricostruire dopo il suo passaggio il percorso che ha fatto in fiera. Può così avvisare i propri team delle novità riscontrate, evidenziare la collocazione di uno stand o di un prodotto, ecc. Per questa edizione è stato anche realizzato un nuovo sito della fiera.
Anche se il Tranoï si appresta a sbracare a New York nel prossimo febbraio, il salone francese si dice fiducioso per la piazza di Parigi. “Parigi è la moda”, tiene a sottolineare David Hadida. “Tutti vengono a Parigi per esporvi, per visitarla. E' un bene che vi siano tantissimi eventi, come Designers Apartment allestito dalla Chambre Syndicale, come i berlinesi, ecc. Tutto questo rafforza la piazza parigina”.
Jean-Paul Leroy (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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