Tranoï Preview: un salone rivolto principalmente ai buyer internazionali

"Abbiamo vissuto una bella esperienza", fa notare Armand Hadida commentando la prima edizione di Tranoï Preview. Si trattava di una sfida per l'organizzatore del Tranoï e per la sua consulente-testimonial Muriel Piaser: riuscire a creare una nuova manifestazione a gennaio durante le sfilate maschili.

Per l'uno come per l'altra, la scommessa è stata vinta in termini di qualità della manifestazione e di visitatori, soprattutto internazionali, anche se la neve (come del resto per i saloni della Porte de Versailles) ha avuto conseguenze nefaste sull'arrivo di molti francesi. “E' stato un vero e proprio luogo di scambio tra professionisti di qualità”, sottolinea Armand Hadida, “un luogo d'incontro al servizio dei professionisti del Tranoï”. Sul versante degli espositori, anche se molti hanno notato il numero non elevatissimo di visitatori, ne hanno riconosciuto la qualità… in linea con la tradizione dei saloni del Tranoï.

Quest'analisi ha portato Armand Hadida a delineare meglio i contorni del suo concept Preview. “Dopo una lunga discussione con il team del Tranoï”, sottolinea, “mi conforta notare quanto sia necessario questo evento. Una manifestazione che vuole essere al servizio degli espositori del Tranoï della seconda sessione che vogliono una presenza al momento delle vendite delle pre-collezioni a Parigi. Ho anche bandito l'espressione 'salone di prima sessione'. Il nostro obiettivo è più che mai quello di offrire una manifestazione di qualità equivalente allo spirito "da showroom", con numerosi servizi che si trovano nei migliori saloni”.

Per quanto riguarda i visitatori, Armand Hadida conferma ancora una volta che il Tranoï Preview si svolgerà durante la fashion week maschile e le pre-collezioni: “Il nostro obiettivo primario è di conquistare i grandi buyer, che siano boutique o grandi magazzini, che frequentano le pre-collezioni. E' per questa ragione che Tranoï Preview non ha niente a che vedere con un salone di prima sessione (che attira soprattutto una clientela di dettaglianti francesi, ndr.)".

Jean-Paul Leroy (Versione italiana di Gianluca Bolelli)