Torna Indian Rose e punta ai 10 milioni di euro al 2018

Torna in scena, dopo sette anni di assenza dal mercato, Indian Rose, marchio denim di proprietà della famiglia Oteri, alla guida del gruppo di logistica Dap Sides, e che ora intende diversificare al massimo il business. Ha perciò dato vita a Luxury Jeans, società che ha acquisito il marchio e che ora lo rilancia. L'obiettivo è di raggiungere i 10 milioni di euro nel 2018 e 150 mila capi.

Per il ritorno sul mercato, l'AD Matteo Oteri ha scelto la prima giornata delle sfilate maschili a Milano. Una scelta precisa e strategica, chiarisce, dettata dalla volontà di marcare ancora di più la nuova identità del brand femminile in un contesto di moda uomo. L'idea alla base della collezione è restituire al capo sartorialità pur all'interno di un mood assolutamente informale.

"Abbiamo deciso - spiega all'Adnkronos Matteo Oteri - di rilanciare questo brand di cui siamo proprietari dal 2006, quando è stato acquistato per darlo in licenza a una società, Dominio, che poi per difficoltà sue ha fermato produzione e distribuzione nel 2008. In realtà, il brand nasce nel 1992. Il taglio, allora, era decisamente streetwear, ma negli anni è stato modificato per diventare protagonista del panorama del denim in Europa. E i numeri lo confermano visto che nel periodo migliore Indian Rose ha venduto 2 milioni di capi su due stagioni. L'Italia era mercato principale e il secondo l'Olanda. Benissimo andò anche in Francia, Germania e Belgio".

Oggi, Luxury Jeans (di cui Matteo Oteri è amministratore delegato e il padre Natale è presidente) ha acquisito il marchio in licenza per i prossimi venti anni. La collezione, presentata nella Rimessa dei Fiori di Via San Carpoforo a Milano, è formata da 53 capi, "decisamente modaioli, dove il denim è protagonista indiscusso. Il 70% della collezione è in denim. Marco Dell'Oglio, lo stilista, accosta denim a raso, jaquard, velluto e pelle. Accostamenti molto interessanti per una realtà semi-sartoriale".

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La distribuzione partirà dall'Italia che è "Paese di forte interesse. Siamo in trattativa con un grande distributore. Stiamo dialogando con importanti department store in Italia. Abbiamo chiuso due contratti, uno in Svizzera con Nonsolomoda di Lugano, e un altro con Sari Spazio per le macroaree di Russia, est Europa, Middle East e Far East".