APCOM
6 giu 2017
Torino, accordi in Cina, Iran e Tunisia per il Bioindustry Park
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6 giu 2017
Esportare un modello di Parco Tecnologico in Cina, Tunisia e Iran, proponendosi come guida per la crescita dell'imprenditoria locale e cercando opportunità di business per le aziende italiane e piemontesi. È l'obiettivo delle missioni imprenditoriali nei Paesi emergenti del Bioindustry Park di Colleretto Giacosa (Torino).
In particolare in Cina è andato in porto un accordo triennale con il Fenglin Biomedical Center di Shanghai. Il Bioindustry Park piemontese, rappresentante di bioXclusters, l'alleanza strategica fra cluster europei sulla medicina personalizzata, promuoverà la competitività delle pmi biomedicali italiane ed europee, aprendo un canale privilegiato per il mercato cinese, per i finanziamenti privati e per l'identificazione di nuovi partner.
L'accordo mette a disposizione delle imprese le infrastrutture presso il Fenglin BioMedical Park di Shanghai, in cui sono insediati ospedali, centri di ricerca e imprese.
In Iran è stato siglato un accordo con l'Isfahan Science and Technology Town, il più antico Parco Tecnologico del paese asiatico, che incuba al suo interno circa 150 aziende operanti in diversi settori di attività. Il parco iraniano potrebbe diventare un'importante porta d'accesso per un mercato in grande fermento, che guarda all'Italia come possibile paese partner per uno scambio di pratiche tecnologiche.
In Tunisia il parco tecnologico piemontese è stato coinvolto nel progetto triennale "Appui aux pôles de compétitivité tunisiens", inserito nell'ambito del protocollo di accordo tra i governi italiano e tunisino per la realizzazione di un "Programma di sostegno al settore privato" del Paese nordafricano.
L'obiettivo è accompagnare i Poli tecnologici tunisini nel loro percorso di creazione e rinforzo delle competenze, nei settori del tessile e dell'abbigliamento (Monastir/El Fejja), della meccanica e meccatronica (Sousse), dell'agroalimentare (Bizerte) e della chimica (Gabès), grazie al coaching di un'associazione temporanea di imprese che, oltre il Bioindustry Park, comprende l'altro parco piemontese, l'Environment Park di Torino, Arthur D Little Italia e il tunisino Tema Consulting.
"L'esperienza internazionale che abbiamo maturato in questi anni ci permette di proporci come un punto di riferimento per realtà analoghe alla nostra, anche se molto lontane geograficamente. Le sinergie che stiamo portando avanti in Paesi dal grande potenziale o in fase di sviluppo sono strategiche per il business del Parco, ma nello stesso tempo possono fare da volano per le piccole-medie imprese italiane ed europee che operano nel settore della salute umana e delle scienze della vita", hanno spiegato spiegano l'amministratore delegato, Alberta Pasquero, e il direttore generale, Fabrizio Conicella, del Bioindustry Park.
Fonte: APCOM