Pubblicato il
16 mag 2011
16 mag 2011
Tommy Hilfiger ha difeso il look preppy all'IFM
Pubblicato il
16 mag 2011
16 mag 2011
A fine aprile, Tommy Hilfiger aveva già fatto parlare di sé installando la sua Preppy House, sorta di esempio a grandezza naturale del lifestyle del marchio, di fronte al Centre Pompidou a Parigi. Ora, eccolo di nuovo nella capitale francese, ma questa volta di persona, a sventolare il vessillo dello stile preppy. Agli studenti dell’IFM, Hilfiger ha svelato i principi fondamentali di questa corrente e della sua identità di marca, in compagnia di Lisa Birnbach, l'autrice del “Preppy Hand Book”.
Tommy Hilfiger in compagnia di alcuni studenti e del direttore generale dell'IFM, Dominique Jacomet. |
Una parte degli studenti di management ha reso peraltro omaggio a Tommy Hilfiger vestendosi con i codici classici del brand. I due intervenuti hanno tentato di definire questo stile che, secondo loro, va oltre il campo dell'abbigliamento. Tommy Hilfiger ha poi annunciato in quest'occasione che prossimamente pensa di aggiungere dei mobili alla sua offerta già molto ampia (uomo, donna, bambino, biancheria per la casa, profumi, ecc).
Fra definizioni di "chic sportswear", evocazioni di New Hampstead, delle scarpe da barca, del seersucker e pure dei concorrenti Ralph Lauren o Lacoste, Tommy Hilfiger capitalizza la propria visione della moda, adattata ai gusti odierni da molte stagioni, ma non teme affatto di rimanervi troppo invischiato e condizionato: "Il preppy è sempre esistito ed esisterà sempre. Dobbiamo semplicemente adattarlo e aprirlo ad altre influenze, che siano rock o bohémien", sostiene lo stilista. Uno stile peraltro che lo stesso Hilfiger non fa alcuna fatica ad incarnare.
Anaïs Lerévérend (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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