1 apr 2013
Tommy Hilfiger e Calvin Klein sempre in forma nel 2012
1 apr 2013
Nell'esercizio 2012, PVH Corp ha registrato una progressione di fatturato del 3% rispetto al 2011, a 4,7 miliardi di euro (6,04 miliardi di dollari USA), malgrado tassi di cambio sfavorevoli. Tommy Hilfiger ha registrato un incremento del 5% dell'attività (2,5 miliardi di euro), guidata soprattutto dagli incrementi del 10 e dell'11% delle vendite in comparabile nei suoi store, rispettivamente in Nordamerica e in Europa. In effetti, all'estero Tommy Hilfiger cresce solo del 2%. L’attività wholesale in Europa si comporta ottimamente. In compenso, il marchio non è andato bene in Giappone, mercato dove spiega di voler operare un riposizionamento.
Da Calvin Klein (895 milioni di euro), l’attività registra un incremento dell'8%, con una crescita del 12% delle vendite negli outlet, legata a delle aperture effettuate in questo segmento. A perimetro comparabile, le vendite in negozio crescono del 5%. L’attività di vendita all'ingrosso cresce del 16% negli USA. Il marchio rileva tuttavia una debolezza della sua attività nel jeans e nella biancheria intima femminile.
Infine, il segmento 'Heritage Brands' (1,3 miliardi di euro) accusa un calo del 6%, in particolare a seguito della fine attività di Chaps (licenza di Polo Ralph Lauren) avvenuta prima dell'acquisto di Warnaco, e che il marchio ha ripreso in seguito. Il segmento incassa anche un calo del 7% delle vendite di vestiti e accessori. A perimetro comparabile, il segmento non ha ottenuto alcuna evoluzione nelle vendite.
L'utile al lordo di interessi e imposte del gruppo si fissa invece a 514 milioni di euro, in aumento del 34%. Per il 2013, il gruppo punta ad ottenere un fatturato di 6,38 miliardi di euro.
Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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