Tommy Hilfiger e Calvin Klein: crescite trainate dall'estero

Emmanuel Chirico, il CEO del gruppo PVH, è molto soddisfatto dell'attività di Tommy Hilfiger e Calvin Klein al di fuori del Nord America. “Stiamo continuando a realizzare performance al di là dei nostri piani nel 2016”, ha commentato alla comparsa dei risultati del terzo trimestre del gruppo statunitense. “Il tutto trainato in gran parte dalla nostra forte dinamica nelle attività internazionali di Tommy Hilfiger e Calvin Klein. Mentre il nostro business di vendita all'ingrosso nell'America del Nord ha realizzato delle buone performance lungo tutto il corso dell'anno, non abbiamo per nulla migliorato le presenze e i consumi nei nostri outlet e nelle nostre destinazioni turistiche negli USA”.

Al termine dei tre mesi chiusisi il 30 ottobre, il colosso statunitense ha registrato un fatturato di 2,244 miliardi di dollari, in aumento del 3,7% (+4,4% a cambi costanti) rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

Sia Tommy Hilfiger che Calvin Klein hanno registrato un incremento di oltre il 15% delle loro vendite all'estero.

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Per marchi, Calvin Klein vede il proprio fatturato raggiungere gli 891 milioni di dollari nel periodo di tre mesi, in aumento del 9,5% (+10,3% a cambi costanti). Le sue vendite in Nord America rappresentano quasi 502 milioni, +5% (+5,6%), contro i 389 milioni dell'anno prima, in crescita di quasi il 15,8% (+17% a cambi costanti). Il suo margine operativo lordo (Ebitda) si fissa a 69 milioni, in contrazione, a causa di una riorganizzazione della propria attività in Messico, rispetto ai 142 milioni realizzati l'anno scorso.

Tommy Hilfiger mostra un fatturato di 927 milioni di dollari, in aumento del 4,5% (+5,6% a cambi costanti). In America del Nord il periodo è stato particolarmente teso, con un fatturato in calo del 7,3% (-7,4% a cambi costanti), a 402 milioni. L'attività internazionale diventa nettamente di maggioranza nel business del marchio, con 525 milioni di dollari, per un +15,7% (+18,1% a cambi costanti) rispetto allo scorso anno. Il suo Ebitda passa da 126 a 116 milioni di dollari.

Il segmento 'Heritage Brands' ha visto passare le vendite da 463 a meno di 426 milioni di dollari. Il suo Ebitda cresce da 26 a 44 milioni di dollari, a seguito della fine della riorganizzazione di Warnaco.

Il gruppo statunitense punta ad ottenere una crescita del proprio fatturato annuo 2016 di circa il 2% (+3% a cambi costanti).

Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)