Tom Ford fiero, possente e tosto, Sonia Rykiel ottimista e in pieno zeitgeist
Non chiamiamolo “Racconto di due città”, come s’intitola il famoso romanzo storico di Charles Dickens, bensì di tre. La dice lunga su quanto la pandemia abbia sconvolto e rivoluzionato il calendario internazionale della moda il fatto che tanti giornalisti di settore abbiano aperto la scorsa domenica assistendo alla sfilata in video di MM6 Maison Margiela a Milano, subito seguita da quella di Emilio Pucci, prima di collegarsi con New York per commentare le ultime idee di Tom Ford, per poi concludere la serata a Parigi, dove Sonia Rykiel ha svelato la sua prima collezione dall’epoca del fallimento nel 2019.
Nessun giorno ha riassunto così bene quanto si stiano mescolando le stagioni delle passerelle quest’anno, veri e propri spezzatini di sfilate e città che si sovrappongono a piacimento, senza tuttavia smorzare la creatività dei designer, come hanno dimostrato queste collezioni Autunno-Inverno 2021. Delle prime due label (MM6 e Pucci) Fashion Network Italia ha già scritto, ora tocca alle altre due griffe.
Tom Ford
Come avevamo anticipato, lo statunitense Tom Ford è stato costretto a posticipare la presentazione della collezione del suo marchio omonimo dalla data originariamente prevista di mercoledì 17 febbraio, apparentemente a causa del fatto che il Covid gli impediva di avere un atelier composto da abbastanza membri del suo staff.
I designer hanno generalmente preso due strade in questa stagione. C’è chi si è concentrato su abiti comodi e pratici, mentre altri hanno scommesso che il lockdown terminerà quest’autunno e che le donne moriranno dalla voglia di uscire e apparire glamour. Ford è un sostenitore al 100% del secondo campo. Le sue modelle appaiono assolutamente sexy e molto in tiro, alquanto disponibli a cercarsi un nuovo amante.
Vamp che indossano jeans dai colori acidi e minuscoli top in georgette e pizzi che lasciano ben poco all’immaginazione, mostrando metri di gambe in hot pants di pelle o minigonne logate in cashmere elastico, tenute su da cinture a catene che le impettiscono nei loro abiti da sera in micro-rete indossati sotto avvolgenti piumini di pelle bianca plongé. I capi migliori sono stati i cocktail-blazer a sei bottoni o le giacche di velluto gualcito color ruggine indossate senza niente sotto.
“Fiero, possente e badass (tosto, ndr.) sono parole con cui mi sento in risonanza in questa stagione. Voglio dire, chi non vuole essere badass? Soprattutto dopo essere stato intrappolato a casa per un anno”, ha spiegato Ford nelle note del programma.
Che il ragazzo di Tom Ford si presenti agli appuntamenti con tutte queste pupe bollenti è leggermente discutibile, visto che un terzo della collezione maschile del brand era incentrato sulle… vestaglie. Anche se si trattasse dei superbi abiti psichedelici leopardati o blu zaffiro, indossati con pigiami tinti in sfumature simili.
Tuttavia, quando i ragazzi si sono vestiti bene, lo hanno fatto con molto brio. Due modelli indossavano persino gli stessi blazer color cioccolato con stampa zebrata e gli smoking di velluto color ruggine delle ragazze di Tom.
Ford non sarà un designer rivoluzionario e i suoi riferimenti stilistici sono piuttosto retrò, ma il fatto è che se uno vuole davvero apparire sveglio e in gamba quest'autunno e fare grandi entrate notate da tutti ai party, allora potrebbe fare un sacco di cose peggiori che comprare vestiti di Tom Ford. Ragazzo o ragazza che sia.
Sonia Rykiel
Domenica sera c’è stato anche il ritorno di Sonia Rykiel, impegnata nella prima esibizione di moda da quando la maison è entrata in amministrazione controllata nel 2019.
Alla fine si è scoperto trattarsi di poco più di un teaser sui social media, ma quello che vi si è visto era molto buono. La Rykiel, scomparsa nel 2018, era conosciuta come la Regina della Maglia, e questo mini-show virtuale visto sui social network era quasi interamente composto da maglieria.
Storicamente, Sonia è stata famosa anche per essere stata la prima stilista ad inserire del testo sulla maglieria, cosa che questa collezione ha fatto con notevole abilità. Per esempio riproducendo il nome del brand con grafiche sportive sulle maniche, o posizionandolo nei colori dell'arcobaleno al di sopra di tante strisce e giocando con grandi schizzi iconici dei monumenti di Parigi.
Il tutto indossato da un cast giovane e diversificato in una collezione intitolata “Follow the Stripes” (“Segui le strisce”), che ha generalmente espresso il desiderio contemporaneo di ottimismo. Ancora una volta, la collezione è stata disegnata da un team interno, che però è sembrato comprendere bene l'attuale spirito del tempo, lo zeitgeist dell’era pandemica.
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