Tod's: utile 2019 a 46,3 milioni, rivede strategia semestre causa coronavirus

Di

Edoardo Meliado

Pubblicato il
12 mar 2020

Tod's ha chiuso il 2019 con ricavi in calo del 2,6% per 916 milioni di euro, un ebitda adjusted di 150,2 milioni e un utile netto di gruppo di 46,3 milioni (-1,83%). Il CdA ha proposto un dividendo di 0,60 euro per azione.

Alla luce delle nuove restrizioni introdotte dal decreto dell’11 marzo, la società del lusso, che raggruppa i marchi Tod’s, Hogan, Fay e Roger Vivier, ha chiuso temporaneamente i siti produttivi in Italia fino al 16 marzo. 
 
L’arrivo del coronavirus ha costretto Tod’s a rivedere la strategia per il primo semestre d'esercizio. Il presidente e AD, Diego della Valle, rimane cauto sull’entità dell’impatto sui conti di metà anno e – spiega – solo dalla “fine di aprile si potrà avere percezione di come si prospetterà il semestre”.

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Intanto, prosegue, “abbiamo predisposto un piano che ci permetta di tagliare costi immediati e gestire il flusso delle merci con grande prudenza, cercando di dosare al meglio le quantità di merce che metteremo sul mercato”.
 
Per il 2020, “l’obiettivo più importante rimane quello di incrementare il traffico nei nostri negozi diretti e nei nostri franchising, in modo da controllare sempre di più la distribuzione diretta, che oggi rappresenta oltre il 70% del nostro fatturato”, aggiunge Della Valle.
 
Oggi, la priorità, conclude il presidente, “è la salute dei nostri dipendenti”. Via libera, quindi, allo smart working per i reparti in cui risulta attivabile, insieme a misure di sostegno economico per le necessità specifiche legate alla gestione dell'emergenza.