15 ott 2021
Tod’s rafforza la propria presenza in Cina grazie alla partnership con Tmall
15 ott 2021
Il gruppo Tod’s, presente sulla piatttaforma Luxury Tmall di Alibaba già dal 2017 con il brand Tod’s, al quale si sono aggiunti in seguito anche Roger Vivier e Hogan, ha registrato nei primi sei mesi dell’anno un incremento delle vendite in Greater China del 110,2% rispetto al 2020 e del 43,5% sul 2019, per un valore di 156,2 milioni di euro; una progressione più elevata rispetto a quella di altre parti del mondo. Il Presidente Diego della Valle ha commentato tali risultati e ha delineato la futura strategia dell’azienda per il mercato cinese in un’intervista con Alizila, corporate blog ufficiale del Gruppo Alibaba.

Secondo i consulenti di Bain entro il 2025 la Cina diventerà il più grande mercato di lusso a livello mondiale, superando gli Stati Uniti; si tratta inoltre di uno dei mercati più innovativi, nel quale l'e-commerce rappresenta una parte sempre crescente delle vendite totali. "La Cina sta supportando molte aziende nel nostro settore. Consideriamo i risultati raggiunti un punto di partenza, perché sappiamo di poter fare molto di più sul mercato cinese”, ha dichiarato Della Valle. L'anno scorso la Greater China ha superato l'Italia diventando il primo mercato dell'azienda in termini di vendite. "Lo strumento per eccellenza in futuro sarà l'e-commerce", aggiunge l’imprenditore marchigiano. “Nell’ultimo anno è cresciuto molto non solo a causa della pandemia, ma anche perché è più pratico, più veloce ed è molto apprezzato dai giovani, che in molti casi preferiscono acquistare online piuttosto che recarsi in negozio”.
Secondo la società, tra i fattori chiave di questo successo ci sono la comprensione profonda del mercato locale e in particolare di un segmento in ascesa dei consumatori del lusso, Millennials e Gen Z, che ha portato Tod’s a focalizzarsi ancora di più sugli strumenti digitali e sul commercio online in particolare, facendo leva sulla capacità dell’azienda di adattarsi alla velocità del fare business in Cina e ai rapidi cambiamenti del mercato e dei consumi. “In Cina le persone sono molto veloci nel decidere e si aspettano che anche tu agisca velocemente. L'adattamento alla velocità del mercato cinese era essenziale ed è servito a migliorare la nostra efficienza in tutto il mondo", ha commentato della Valle.
Alizila riporta che secondo un sondaggio del 2019 condotto da PwC e dal magazine streetwear Hypebeast. il 20% dei consumatori cinesi spende tra i 300 e i 500 dollari al mese in streetwear, rispetto all’11% dei consumatori nordamericani ed europei. Dei 757 milioni di consumatori attivi annuali che fanno acquisti sui marketplace di Alibaba, tra cui Tmall e Taobao, la maggior parte sono Millennials e Zoomer; la Generazione Z effettua il suo primo acquisto di lusso in media intorno ai 20 anni.
In questo contest, Tod’s ha cercato di avvicinarsi ad un pubblico più giovane attraverso azioni concrete, come la capsule collection Tod's Graffiti o nominando lo scorso aprile la fashion influencer Chiara Ferragni nel suo board, con l’obiettivo di realizzare progetti sostenibili, sensibilizzando e coinvolgendo soprattutto le generazioni più giovani.
Per il futuro il gruppo Tod’s, che conta un’ottantina di negozi di proprietà nella Cina Continentale, intende rafforzare sempre più la propria strategia omnichannel, ritenendola un altro driver importante di crescita: “Entro un anno o due, avremo tutti assimilato meglio questo concetto, che credo porterà a tutti noi grandi benefici", conclude Della Valle, che ritiene la crescita dell'e-commerce cinese un'opportunità non solo per il lusso, ma anche per le piccole e medie imprese in tutta Italia, che grazie a partnership con player come Alibaba potrebbero raggiungere un mercato vasto e importante come la Cina.
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