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8 set 2020
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Tod's: forte impatto negativo della pandemia sui risultati del 1° semestre

Pubblicato il
8 set 2020

Forte impatto negativo nel primo semestre a causa della pandemia anche per l'azienda marchigiana Tod's. Tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2020 il gruppo, attivo nella creazione, produzione e distribuzione di calzature, accessori e abbigliamento di lusso con i marchi Tod’s, Hogan, Roger Vivier e Fay ha, infatti, registrato un fatturato consolidato in calo del 43,5% a 256,9 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2019. Il valore dell’EBITDA adjusted ammonta a 12,3 milioni di euro, pari al 4,8% dei ricavi e si confronta con un valore di 80,4 milioni di euro del primo semestre 2019. L’EBIT adjusted è negativo per 64,1 milioni di euro, rispetto ad un risultato positivo di 5,8 milioni di euro nel primo semestre 2019 e il risultato netto registra una perdita di 80,6 milioni di euro, che si confronta con una perdita di 5,7 milioni di Euro del primo semestre 2019.

© PixelFormula


Il forte calo dei ricavi riflette gli effetti delle restrizioni poste in essere per fronteggiare il diffondersi della pandemia di COVID-19, restrizioni che hanno determinato la chiusura dei negozi e forti limitazioni alle circolazione delle persone, con impatto eccezionalmente negativo sui flussi turistici. Gli impatti sono stati molto più evidenti nel secondo trimestre del 2020 (quando il lockdown è stato esteso praticamente a livello mondiale) con ricavi pari a 104,1 milioni di euro, in calo del 56,3% rispetto allo stesso periodo del 2019.
 

Diego della Valle


Il culmine della pandemia si è verificato, quindi, nel secondo trimestre dell’anno, basti pensare che per l’intero mese di aprile e la prima metà del mese di maggio il 53% dei punti vendita è rimasto chiuso. Al 30 giugno 2020, il 78% dei negozi era aperto regolarmente, il 16% era aperto ad orario limitato ed il 6% era ancora chiuso. Al 31 agosto 2020, il 75% dei negozi era aperto regolarmente, il 24% era aperto ad orario limitato e l’1% era ancora chiuso. La ripresa dell’attività è stata graduale e di intensità diversa, nelle varie aree del mondo. Il mercato più reattivo è stato quello della Cina Continentale, in cui i ricavi hanno registrato una crescita a doppia cifra nel secondo trimestre, in progressiva accelerazione. Sono invece rimasti molto più deboli i mercati di Hong Kong e Macao. Buoni risultati anche in Corea e Giappone. Rimangono tutt’ora molto deboli l’Europa e gli Stati Uniti, aree fortemente penalizzati anche dall’assenza dei turisti. Il canale e-commerce è sempre rimasto operativo, anche se, durante il lockdown, ha parzialmente risentito di alcune restrizioni nelle attività di logistica, e continua a crescere in modo significativo.

© PixelFormula


 “Dopo un buon inizio d’anno, con ricavi in crescita in tutte le regioni, a partire da fine gennaio, il mondo è completamente e drasticamente cambiato, con l’arrivo della pandemia di COVID-19. Di fronte ad una situazione di crisi mai vista in passato, il primo pensiero del Gruppo è stato proteggere la salute dei dipendenti e dei clienti, con la chiusura dei negozi e l’interruzione delle attività produttive. Il veloce espandersi dei contagi in tutto il mondo ha determinato un peggioramento nel secondo trimestre, rispetto al primo, dato che quasi tutti i negozi sono rimasti chiusi per la maggior parte del periodo. Abbiamo adottato una politica di forte prudenza e abbiamo deciso di limitare le consegne di prodotto su entrambi i canali di vendita, per limitare il rischio di invenduto”, ha dichiarato il patron del Gruppo, Diego della Valle. “Ci siamo ancora più concentrati sul canale e-commerce, che sta crescendo molto bene, ci sta dando ottimi risultati e ci permette di raggiungere anche molti nuovi clienti. Nelle ultime settimane stiamo vedendo incoraggianti segnali di ripresa, anche se è ancora prematuro dare indicazioni quantitative, data l’incertezza sull’evoluzione della situazione. Siamo già proiettati al 2021, seguendo il nostro piano strategico di medio termine, mantenendo una rigida politica di attenzione ai costi e di efficientamento, che ci sta dando buoni risultati. Per il resto, siamo convinti che il nostro Gruppo abbia tutte le caratteristiche e gli strumenti necessari per superare questa eccezionale crisi e tornare a crescere. Siamo ora molto concentrati nello sviluppo della comunicazione digitale, che ci porterà un mondo di nuovi consumatori, che non abbiamo ancora raggiunto; saranno infatti loro, insieme ad una forte innovazione creativa, a portarci la crescita che ci aspettiamo, quando i mercati si normalizzeranno”.
 

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