Tiziano Sgarbi (AD di Twin-Set): "Intendiamo aprire 100 negozi in tre anni, prevalentemente in Europa"

Di

Dominique Muret

Pubblicato il
16 gen 2014

Il marchio di abbigliamento femminile Twin-Set Simona Barbieri rappresenta una delle realtà più dinamiche del Made in Italy. Nel luglio 2012 Light Force, cui fa capo il marchio nato a Carpi nel 1990, è stata acquistata dal fondo d’investimento statunitense Carlyle. Quest’ultimo detiene una quota del 72%, mentre i fondatori, Tiziano Sgarbi e sua moglie, la stilista Simona Barbieri, possiedono il 28% del capitale. Rimasto al timone della società, il CEO Tiziano Sgarbi svela a FashionMag.com la strategia di espansione di Twin-Set, che si appresta ad aprire numerosi punti vendita in Europa, in particolare a Parigi, Berlino e Barcellona.

FashionMag.com: Twin-Set Simona Barbieri ha registrato in questi ultimi anni una crescita esponenziale. Qual è oggi la situazione dell’azienda?
Tiziano Sgarbi: Si è completamente trasformata. Non la riconosco più neanch’io! Al momento lavorano 500 dipendenti. In tre anni il fatturato è raddoppiato passando da 86 milioni di euro nel 2010 a 180 milioni nel 2013, con il 65% delle vendite realizzate in Italia. Il nostro primo mercato estero è la Germania. Abbiamo una presenza significativa anche in Francia, Spagna e Belgio.

FM: Quali sono stati i principali cambiamenti in azienda da quando è stata acquisita da Carlyle?
TS: È cambiata molto soprattutto l’organizzazione. Quando si supera un certo fatturato, le leve per gestire un’azienda cambiano. Bisogna assumere un management diverso. Sono stati creati nuovi ruoli, e grazie alla presenza di Carlyle è stato più facile attirare dei manager a Carpi! Per quel che mi riguarda mantengo il ruolo di CEO per tre anni, mentre Simona Barbieri rimane la stilista di Twin-Set per continuare a dare una connotazione italiana al brand.

FM: Quali sono i vostri progetti di sviluppo?
TS: Intendiamo aprire 100 negozi in tre anni, prevalentemente in Europa. In particolare in Germania, Francia, Spagna e Belgio. In ogni Paese abbiamo già aperto delle filiali. Vogliamo essere forti nel Vecchio Continente. Se un marchio è forte in Europa, è forte ovunque. Lo scorso ottobre abbiamo aperto i primi due store, a Bruxelles e Anversa. Per il 2014 sono previste tra 25 e 30 nuove aperture. In Russia, Paese in cui facciamo un fatturato notevole nel canale wholesale, stiamo finalizzando un accordo con un partner locale specializzato nel retail per creare una joint venture. Pensiamo di aprire in questo mercato una ventina di punti vendita nelle città più importanti, sia in franchising sia in gestione diretta. Tre aperture sono già programmate per la primavera. Stiamo inoltre per concludere un accordo simile in Cina.

FM: Quali saranno le prossime aperture?
TS: Entro tre mesi apriremo dei negozi in Spagna, a Barcellona e Valencia, e due boutique in Germania, a Berlino. Senza dimenticare la Francia, che è un mercato importante per noi, con circa 200 clienti multimarca. A giugno-luglio prevediamo di sbarcare a Parigi con un primo punto vendita a Saint-Germain-des-Prés, in rue Gozlin, nell’ex location di American Apparel, e con un negozio sugli Champs-Elysées, probabilmente in Avenue George V. Puntiamo anche alla zona di Saint-Honoré, ma non abbiamo ancora trovato il posto. L’ideale sarebbe di avere 4 o 5 boutique nella capitale francese. Prevediamo inoltre di insediarci già da quest’anno anche a Lione, nel centro storico, e stiamo valutando Le Mans.

FM: Quali sono i punti di forza di Twin-Set?
TS: Twin-Set offre un prodotto trasversale romantico, che veste una donna giovane e meno giovane. Abbiamo anche la linea per la bambina, e Scee by Twin-Set, la nostra seconda linea. L’offerta comprende, oltre all’abbigliamento, gli accessori, l’underwear, il beachwear e le calzature, ed è tutto gestito internamente. Non abbiamo una sola licenza! Nel corso degli anni abbiamo acquisito, infatti, aziende specializzate in ogni categoria, dal beachwear al bambino, dalla maglieria alle calzature.