AFP
Gianluca Bolelli
30 nov 2017
Tiffany: risultati superiori alle attese nel 3° trimestre
AFP
Gianluca Bolelli
30 nov 2017
Il gioielliere statunitense Tiffany ha reso noto mercoledì di aver ottenuto un incremento delle vendite superiore alle previsioni degli analisti nel 3° trimestre grazie soprattutto a una forte progressione registrata nell’area Asia-Pacifico e alle vendite di solitari.
L’utile netto trimestrale ha raggiunto i 100,2 milioni di dollari, crescendo del 5,4%, e il fatturato 976,2 milioni (+2,8%), cifra superiore di quasi 20 milioni di dollari alle attese degli analisti. L’utile per azione adjusted è di 0,80 dollari, meglio rispetto alle attese di 0,76 dollari.
A numero di negozi comparabile, il fatturato è però diminuito dell’1%, ma Tiffany ha sottolineato che “sono aumentate le vendite di bigiotteria e di diamanti d’alta gamma come i solitari”.
Ciò non ha impedito all’azione della società di scendere ier a Wall Street, perdendo il 2,77%, a 91,43 dollari.
Alessandro Bogliolo, che ha sostituito l’estate scorsa nel ruolo di CEO il francese Frédéric Cumenal, approdato in febbraio in azienda dopo due anni come boss del gioielliere di New York, ha sottolineato che: “Gli ultimi risultati finanziari superano marginalmente le nostre aspettative”. “Penso che Tiffany abbia i mezzi per raggiungere nel lungo periodo una crescita significativa delle vendite a negozi comparabili, dei migliori margini operativi e una crescita degli utili più importante”.
Il margine operativo lordo ha raggiunto nel trimestre il 61,3%, rispetto al 61% di un anno prima, al 61,9% dei primi nove mesi dell’anno e al 61,4% dello stesso periodo del 2016.
Anche le spese operative sono aumentate (del 3%) nel trimestre, e del 2% dall’inizio dell’anno.
Per zone geografiche, le vendite sono cresciute dell’1% negli USA, a 421 milioni di dollari, del 15% nell’Asia-Pacifico (escluso il Giappone), a 283 milioni, dell’8% in Giappone, a 139 milioni, del 5% in Europa, a 110 milioni, ma sono calate del 26% nel resto del mondo, a 23 milioni di dollari, soprattutto a causa di una diminuzione delle vendite di diamanti grezzi.
Dall’inizio dell’anno, Tiffany ha aperto 7 nuovi negozi e ne ha chiusi 5. Al 31 ottobre, il gruppo ne contava 315, un anno prima erano 313.
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