Tiendeo identifica i 10 maggiori fenomeni di consumo del 2021

Di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il
5 gen 2022

L’azienda spagnola di servizi drive-to-store per il settore retail ed esperta in cataloghi e volantini digitali Tiendeo ha effettuato un'analisi per identificare i 10 più importanti fenomeni di consumo che hanno caratterizzato il 2021.

Un anno partito con aspettative enormi, in primis il ritorno alla normalità, che però non si sono concretizzate, ricorda nel proprio comunicato l’azienda fondata nel 2011 a Barcellona. A fianco di alcune buone notizie, il 2021 è anche stato un anno di attività commerciali che sono rimaste aperte a singhiozzo, tra un lockdown e l’altro, e che ora cercano di riprendere un buon ritmo malgrado le restrizioni sanitarie e la diminuzione del potere d’acquisto degli italiani, ricorda Tiendeo, attualmente presente in 41 nazioni con un’audience di 45 milioni di utenti unici al mese a livello globale, che generano 65 milioni di visite mensili.
 
I 10 maggiori fenomeni di consumo del 2021:

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Il traffico nei negozi fisici è ripreso
Se con i saldi estivi si è registrato un calo del 18% delle presenze di persone nei negozi e una partenza a rilento rispetto all’anno precedente, con il Black Friday è tornata la voglia di fare shopping in modo tradizionale. Secondo lo studio realizzato, il flusso dei consumatori ai negozi fisici è aumentato del 5,79% se comparato con il venerdì dell’anno precedente. A sorpresa però, il sabato l’aumento è stato del 73,23% rispetto a sabato 28 novembre del 2020. Per i consumatori, reduci da un periodo di restrizioni, la voglia di uscire e riprendere le vecchie abitudini si è fatta sentire (a cui si è aggiunta la preoccupazione riguardo ai tempi di consegna degli ordini online, soprattutto in prossimità del Natale, in un anno di reali disagi logistici e di approvvigionamento).
 
Less is more. Prossimità e qualità 
Virata nelle ricerche dei consumatori lungo il 2021, in cui si è registrata una caduta importante di supermercati e ipermercati - rispettivamente del 46% e del 35% - mettendo in evidenza come l’interesse d’acquisto dei consumatori si sia spostato in modo importante verso prodotti freschi e di prossimità. Si è quindi ridotto l’interesse verso le grandi spese finalizzate a fare provviste settimanali e mensili nei grandi punti vendita, tipiche di altri periodi dell’anno.

Sostenibilità e valori del brand 
Un consumatore sempre più attento all’ambiente e sensibile ai valori trasmessi dalla marca è quello che si è delineato nella fase post pandemia, in cui il 20% del fatturato offline è trainato da prodotti che comunicano in modo chiaro principi di sostenibilità. Così come mostra il dato sui prodotti per la cura della casa green, che nel 2020 hanno visto un aumento del 32% (Fonte: Identikit del consumatore del futuro, Tiendeo Summit 2021).
 
Infedeltà alle marche 
I consumatori hanno mostrato di essere sempre meno fedeli a un unico marchio. In Italia, nell’ultimo anno, più del 30% di essi ha comprato un prodotto da un brand o negozio diverso rispetto al solito. Viene meno la fedeltà al singolo brand a favore di valori, efficienza e semplicità.
 
Prodotti locali 
I prodotti locali acquisiscono sempre maggior importanza nel carrello della spesa dei consumatori nazionali. La conferma arriva anche dagli studi realizzati nel 2021 su birra e cioccolato, dove trionfano i prodotti italiani. Per quanto riguarda la birra, il 50,5% delle ricerche effettuate dagli italiani sono infatti relative a brand nazionali, anche se i principali appartengono appunto a multinazionali. Inoltre, tra le 105 prese in esame, sono 52 le etichette di birre di produzione locale, in prevalenza di italiane (36), acquistabili presso i punti vendita dei retailer. Passando al cioccolato, dallo studio risulta che il 77% delle marche presenti nei cataloghi dei punti vendita nazionali sono marche italiane.
 
Frutta, verdura e prodotti vegani 
I consumatori mostrano un interesse crescente per frutta e verdura e per una dieta che includa meno carne e più prodotti vegani, in linea con i trend globali. Negli ultimi tre anni infatti, la ricerca di frutta e verdura è aumentata del 59%. Tendenza che già si delineava in modo chiaro nel 2020, con un aumento del 53% rispetto all’anno precedente. Altro dato interessante riguarda le ricerche di carne che hanno visto un crollo del -38% dal 2019 a oggi. Infine nell’ultimo anno sono triplicate le promo di prodotti vegani e vegetariani (+182%).

Packaging sostenibile 
I consumatori mostrano una grande attenzione a tutto ciò che è relativo al packaging sostenibile. Prediligono prodotti il cui imballaggio viene realizzato causando il minor impatto ambientale possibile, utilizzando materiali naturali, riducendo i livelli di CO2 nella produzione, lavorando con fornitori locali che permettono di limitare i trasporti.
 
Omnichannel e affermazione del phygital 
I consumatori si muovono ormai con destrezza tra offline e online, alla ricerca della miglior offerta e delle ultime novità del mercato. E brand e retailer non sono da meno. Si tratta dell’ecosistema phygital, che garantisce una comunicazione tra utente e prodotto fluida e appagante.
 
Risparmio. Esplodono le ricerche di promozioni
Per ovviare all’impennata dei prezzi e alla crisi causata dalla pandemia, lo studio di Tiendeo ha riscontrato un boom di ricerche dei prodotti che hanno visto un aumento dei prezzi: +2100% nelle ricerche di promo di salumi, +241% di uova, +85% per la carne. Vino e acqua aumentano rispettivamente del +142% e +129%, anche il pane raddoppia, +17% per le ricerche di promo di verdura, e +8% per la frutta. Ma non è tutto, il risparmio caratterizza anche i regali natalizi: il 72,5% dei consumatori ha infatti tagliato il proprio budget rispetto al 2020.

Semplicità e agilità
Gli italiani si rivelano sempre più smart, premiano la semplicità degli acquisti e sono attenti e fiscali rispetto all’agilità nel processo d’acquisto, ai tempi di consegna, alla comunicazione con il servizio al consumatore, al servizio di post vendita e ai resi immediati.