Thomas Sabo lancia il suo nuovo marchio Saboteur in Europa
Fondata quasi 40 anni fa, l'azienda tedesca specializzata in bigiotteria di alta gamma sta diversificando la propria offerta con il lancio di un nuovo marchio di gioielli e orologi, Saboteur. Questo progetto familiare è stato avviato da Thomas Sabo, dalla sua compagna Rita Sabo e dal figlio Santiago Sabo nel 2019, ma la presentazione ufficiale delle prime collezioni è avvenuta solo a novembre 2021. Visto che il contesto era tornato più favorevole dopo la pandemia, il lancio è stato effettuato in prima battuta esclusivamente online.

Dopo il debutto fisico in Austria e Germania, Saboteur approda in Francia con l'apertura di un nuovo spazio a Parigi. L'obiettivo: sviluppare il marchio all'estero. Durante la sua presentazione nella capitale francese, FashionNetwork.com ha incontrato l'imprenditore tedesco Thomas Sabo, a capo di un impero presente in 70 nazioni (dal 2016 anche in Italia) e che impiega 1.400 dipendenti.
“Penso che Saboteur sia un concept unico, autentico e iconico. Volevamo costruire un universo esclusivo. Per la nostra famiglia è stato molto importante creare un nuovo progetto personale”, racconta Thomas Sabo. Il nuovo marchio è stato infatti co-fondato da lui, suo figlio e sua moglie, Rita Sabo, che supervisiona il processo creativo e il design delle collezioni. “Abbiamo parlato delle nostre differenze in termini di stile e ispirazioni, delle nostre vite in generale. Da queste idee abbiamo analizzato come queste differenze potrebbero permetterci di creare qualcosa di nuovo”, ricorda l'imprenditore. Saboteur è un gioco di parole con il suo cognome.
Il risultato ? “Sacra” ed “Elemental”, due linee di prodotto posizionate in un segmento di fascia alta con orologi e gioielli in oro giallo e bianco 18 carati o argento 925, oltre a raffinati piercing da naso e orecchio. “Vogliamo creare pezzi autentici, di cui i nostri clienti saranno ancora orgogliosi tra 20 anni”, riassume Thomas Sabo. Caratterizzati da uno stile casual e minimalista, questi gioielli di “alta qualità” sono il prodotto di un “savoir-faire artigianale”.

Le vendite online stanno registrando una “crescita positiva ogni mese”, secondo l'imprenditore. Ma la strategia di Saboteur si concentra principalmente sul canale fisico. “Siamo convinti che le persone vogliano scoprire i nostri prodotti in negozio, provarli, immaginare come indossarli... Il contatto è importante per acquisire gioielli di un certo valore”, assicura Thomas Sabo. L'obiettivo del nuovo brand è “uno sviluppo graduale, selettivo e senza le pressioni che potrebbero subire altri marchi giovani, che ci consentirà di concentrarci sullo sviluppo del prodotto”.
Sviluppo del retail
Saboteur ha aperto il suo primo negozio fisico a Vienna sei mesi fa, al numero otto di Spiegelgasse Strasse, cui sono seguiti store in diverse città tedesche, come Amburgo, Francoforte, Berlino, Stoccarda e Colonia. Oggi tocca alla Francia con Parigi. L'etichetta ha appena allestito un corner all'interno della boutique Thomas Sabo nel Marais, al 33 di rue Vieille-du-Temple, dove il brand offre anche il proprio servizio di piercing. In Francia è distribuito anche da Printemps e Galeries Lafayette, che dispongono di una vasta rete di punti vendita.
“Per questo primo passo, vogliamo concentrarci sui mercati tedesco, austriaco e svizzero. La seconda tappa sarà Parigi e Londra”, precisa l'imprenditore tedesco. Saboteur dovrebbe avere una propria boutique monomarca a Parigi nella prima metà del 2023 e nei prossimi mesi aprirà pure a Barcellona e Zurigo.

“Crediamo nel nostro potenziale di crescita, ma abbiamo un piano conservativo. I progressi dipenderanno dalle opportunità che si presenteranno. Non siamo un gruppo di grandi dimensioni, quindi dobbiamo esercitare la cautela che abbiamo dimostrato durante la pandemia. Evolverci passo dopo passo e non fare investimenti frettolosi nel retail è fondamentale“, analizza il fondatore dell’azienda con sede a Lauf an der Pegnitz.
“È un marchio indipendente, ma i clienti sono chiaramente gli stessi di Thomas Sabo. Per questo in Germania abbiamo scelto di presentare l'azienda nella nostra rete di 40 negozi, tutti molto ben posizionati, dove possiamo dedicare spazi o addirittura interi piani a Saboteur”, spiega Sabo.
Destinato a un pubblico “molto eterogeneo”, il marchio Saboteur conta già 50 dipendenti nei negozi e una decina di dipendenti negli uffici. “Quando iniziamo, impostiamo progetti che ci stanno a cuore. Nel tempo, come nel caso di Saboteur, si cerca di utilizzare l'esperienza maturata”, sottolinea Thomas Sabo. Il contrasto tra le strategie di partenza dei due brand è evidente. “Nonostante tutto, l'esperienza non garantisce mai di prendere le decisioni giuste”, sorride l’imprenditore. Per lui il dialogo con i team e con le nuove generazioni è fondamentale per decidere le migliori direzioni in cui lavorare.
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