Thierry Le Guénic e Stéphane Collaert trattano l’acquisto di Maison Lejaby
Il marchio francese di biancheria intima Maison Lejaby dovrebbe cambiare proprietà. L’azienda ha confermato a FashionNetwork.com martedì 7 maggio l’apertura di trattative esclusive per l’acquisto del 100% del capitale dal suo proprietario attuale, il fondo Impala, da parte di un nuovo team guidato dagli investitori Stéphane Collaert e Thierry Le Guénic.

L’uomo d’affari Alain Prost (solo omonimo dell’ex pilota di Formula 1, ndr.) aveva comprato Lejaby nel 2012 presso il tribunale del commercio, in un contesto mediatico molto particolare, in periodo di elezioni presidenziali. Due anni dopo, ha accolto nel capitale sociale del marchio di intimo, ribattezzato nel frattempo Maison Lejaby, il fondo d’investimento Impala. Pochi mesi più tardi, Alain Prost ha lasciato l’incarico di presidente per fare spazio a Jean d'Arthuys, il CEO di Impala.
Dunque, questa primavera Maison Lejaby è entrato in una fase di trattative esclusive per cambiare proprietà. Gli acquirenti sarebbero Stéphane Collaert e Thierry Le Guénic, che ne diventerebbero insieme azionisti di maggioranza. Per acquisire la totalità dell’azienda, la coppia si è associata con Isalys, partner e produttore di Maison Lejaby, e con il fondo d’investimento SIG, guidato da Franck Grimonprez. L'importo della transazione non è indicato, né l'attuale portata del fatturato del brand. Maison Lejaby aveva annunciato che il suo giro d’affari era tornato a crescere nel 2017, sembra attorno ai 18 milioni di euro.
Thierry Le Guénic, ex dirigente di Vanessa Bruno, e Stéphane Collaert hanno già comprato il marchio Chevignon lo scorso marzo, stavolta collaborando con il gruppo Royer. Se vogliono investire nella Maison Lejaby, è “per la sua storia, il suo DNA e il suo savoir-faire”, ci hanno fatto sapere. Il comunicato stampa precisa che “l’operazione potrebbe essere completata nel terzo trimestre del 2019”.
Dall’ingresso di Impala nel capitale di Maison Lejaby, il marchio si è impegnato a cambiare posizionamento e a modernizzare maggiormente la propria immagine. Nuove linee, nuove campagne pubblicitarie, nuovi canali di vendita, con un sito di e-commerce e l’apertura di vari negozi. Oltre ai 450 punti vendita multimarca in cui è distribuito e ai suoi 67 corner all’interno di grandi magazzini, il marchio dispone di tre boutique monomarca, due a Parigi e una a Lione. Un anno fa, aveva in programma di aprire altri 5 punti vendita con il meccanismo della commissione-affiliazione, ma sembrerebbe che il progetto non si sia concretizzato.
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