25 feb 2018
TheOneMilano: l’eccellenza del furwear ha sfilato alla “Italian Fur Fashion Night”
25 feb 2018
Organizzata da TheOneMilano in collaborazione con AIP-Associazione Italiana Pellicceria, e giunta alla terza edizione da quando ha cambiato location e il Mifur si è fuso con il Mipap, la sfilata-evento “Italian Fur Fashion Night” per la stagione autunno-inverno 2018/19 si è tenuta all’interno del Fashion Hall di Via Burigozzo 6 a Milano riaffermando il suo ruolo di primo piano all’interno del calendario eventi della Fashion Week milanese.
Dopo il ricco cocktail di gala, 6 nomi importanti della pellicceria Made in Italy hanno sfilato in passerella, con risultati che, a detta di tutti gli addetti ai lavori presenti ascoltati da FashionNetwork.com, a livello creativo sono stati addirittura migliori dello scorso anno. A Fabio Gavazzi, Rindi, Pajaro, Giorgio Magnani Luxury, Grandifur e Malamatì, si è aggiunta stavolta Kopenhagen Fur, l’azienda danese scelta come main sponsor della sfilata.
Kopenhagen Fur ha tenuto a sottolineare come l’approccio produttivo dell’industria delle pellicce sia sostenibile: “La pelliccia è un prodotto naturale totalmente biodegradabile. I capi fur durano più a lungo e sono facilmente riciclabili; la filiera produttiva sostiene altre industrie green, come per esempio la produzione di bio-diesel”, indica il loro manifesto. E proprio i capi creati dalle grandi maison con le pelli prodotte da Kopenhagen Fur sono stati i protagonisti del défilé sostenibile scelto per il gran finale.
Fabio Gavazzi per il suo marchio omonimo
“L’arte pop di Jeff Koons risuona nelle creazioni che con ritmo serrato si avvicendano in passerella. Rivoluzionaria e di stampo progressista, la collezione racconta un vicino futuro in cui occorrerà essere equipaggiati, ma con stile. Ecco che la pelliccia diventa sport couture: stripes catarifrangenti, capi zippati, colli e tasconi in piumino, persino i fiori sono destrutturati e gonfiati, come quelli di Koons. Nel segno della totale sostenibilità”.
Giorgio Magnani per Giorgio Magnani Luxury
“Zibellini, visoni, volpi, cashmere, chiffon e tessuti man-made ispirati all’arte pop, al rock, al punk, agli anni '80 rivisitati in chiave glamour e romantica. Le linee sono fluide e minimali; i colori primari, accostati a metallici secondari di grande forza”.
Anna Grandi per GrandiFur
“GrandiFur dedica questa collezione ad una donna giovane e moderna che anche nella sua quotidianità ama essere pratica ma raffinata. Pellicce colorate ed arricchite da intarsi o da applicazioni floreali di velluto, cappotti a stampe batik, grandi colli e maniche di volpe bicolore”.
Malamatì Manios per Malamatì
“Una collezione estremamente femminile, che utilizza pelli preziose proponendole in superfici frammentate che giocano sul colloquio di diversi materiali piazzati a contrasto o frantumati in sapienti disegni a intarsio. Giacche che diventano stole, gilet, grandi polsi, in un sapiente puzzle che rispecchia la personalità”.
Vinicio Pajaro per Pajaro
“Modularità e multifunzionalità sono le parole chiave di una collezione che gioca con i capi scomponendoli in parti capaci sia di essere indossati da soli sia di comporre un tutto unitario ricco di glam. Soluzioni reversibili che da un lato sono casual e sportive e dall’altro assolutamente da sera. Idee ‘twin’ per emozioni diverse e differenti atmosfere. Perché sostenibilità significa anche moltiplicare le occasioni d’uso per ridurre i consumi eccessivi”.
Monica Rindi per RinDi
“Per protagonista una ‘cowgirl’, grintosa e moderna. Colori: rosso fango, blu jeans, verde oliva e bianco. La pelliccia viene usata come un tessuto, la collezione propone un mix di materie prime diverse: cashmere, visone rasato e a pelo lungo, montone…. Molti gli intarsi e i capi trasformabili, come il capottino al ginocchio che diventa un giacchino oppure una gonna secondo le occasioni e i desideri di chi lo indossa”.
“Questa sfilata ricorda che l’Italia è fashion leader, e sa di doverlo dichiarare non solo con l’eccellenza creativa del prodotto: tutte le collezioni in passerella sono interamente Made in Italy, firmate da aziende che sanno parlare il linguaggio della trasparenza, della serietà produttiva, della responsabilità sociale”, ha dichiarato Norberto Albertalli, presidente di TheOneMilano. “Su questa passerella guardiamo al presente del nostro essere impresa, ma anche del futuro, cioè a quello che immaginiamo e costruiamo non solo per noi ma anche per le prossime generazioni”.
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