29 gen 2019
Tela Genova: l’heritage della tela jeans alla conquista dell’Europa
29 gen 2019
Dopo tre anni trascorsi a curare il branding e il posizionamento in Italia e sui mercati esteri, il marchio Tela Genova ha iniziato a lavorare sul prodotto, ampliando le gamme fino a proporre un total look ed ora continua ad ottenere una crescita delle vendite in doppia cifra in ogni stagione.
“All’inizio vendevamo prodotti più difficili per i clienti, con pesi e grammature importanti e tessuti di ricerca provenienti dal Giappone, ma ci sono serviti per dare immagine e solidità al marchio”, dice a FashionNetwork.com Cristiano Caucci, Brand Manager dell’azienda. Tela Genova vede crescere le vendite in ogni stagione di una percentuale fra il 30% e il 40%, dice Caucci, ma i numeri sono ancora quelli di una start up, da un milione di euro a stagione, il target è di arrivare a 1,4 milioni di euro di fatturato con la prossima stagionalità.
Il brand Tela Genova esiste dal 1982 ed è nato in Val Tronto, nel sambenedettese, “con un’altra azienda locale che fallì e dalla quale noi di Ca.Ma. Italia S.p.A. di Sant’Egidio alla Vibrata (TE) - gruppo manifatturiero dei fratelli Ugo, Maurizio e Filippo Caucci, che produce jeans e pantaloni da oltre 40 anni - abbiamo rilevato il marchio nel 2010”, racconta Cristiano Caucci. “Poter utilizzare un nome così importante come Tela Genova è stato motivo di orgoglio e soddisfazione”.
“Una volta tanto possiamo raccontare una storia vera”, continua il Brand Manager, “andando a riprodurre pezzi originali (quella della tela cimosata a di 32 once utilizzata nella Genova mercantile per fare i sacchi dove venivano riposte le vele o per coprire e proteggere le merci, che in seguito venne usata anche per confezionare indumenti economici, diventata jeans dalla storpiatura americana della pronuncia in inglese di Genoa’s), andando ad utilizzare vecchi telai e riproponendo niente più di ciò che la tradizione insegna, riattualizzando un prodotto storico per renderlo competitivo ed appetibile per il consumatore moderno”.
I jeans di Tela Genova vengono venduti al pubblico tra i 150 e i 200 euro, “e parliamo di denim giapponese cimosato. I nostri competitor invece si collocano sui 300 euro in su”, tiene a sottolineare Gaucci. La linea Autunno-Inverno 2019/20 consta di 120 capi, il 50% sono bottom, il 50% top. “Noi di Ca.Ma. partiamo dal pantalone come know-how, ma ora stiamo proponendo un total look, crescendo anche nelle proposte di giubbotteria, giacche e gilè”, precisa il Brand Manager.
C’è stato indubbiamente un calo delle vendite nell’ultimo decennio nel comparto del denim. “Il selvedge denim, soprattutto, ha sofferto commercialmente, perché considerato troppo rigido, e identificativo di un consumatore fuori dalla massa”, sostiene Caucci. “Per cui la nostra è una sfida difficile, ma credo che utilizzando vestibilità attuali, una storia molto forte e autentica dietro al nostro prodotto e prezzi competitivi, riusciremo a distinguerci sul mercato”.
Tela Genova è commercializzato in 150 negozi multibrand (100 Italia, 50 estero), che vanno dai concept store, come “Eral 55” a Milano, “Flow Store” di Firenze, “Bottiglieria” a Roma o “Bottega degli Oleari” a Bologna, alla boutique fine o medio-fine di livello. All’estero, il marchio è venduto in Austria, Germania, Giappone, Spagna e Scandinavia.
“Nel 2019 entreremo sicuramente in Francia con una serie di agenti locali, e in Canada”, rivela Caucci, che comunque penserà soprattutto a rafforzare i mercati del Nord Europa, “per noi fondamentali”, aggiunge, “partecipando a fiere a Berlino e Copenhagen”.
Cristiano Caucci dice di avere già in mente come potrebbe essere il primo monomarca Tela Genova: “Potrebbe sembrare più una ‘Officina del Denim’ che uno store vero e proprio, ma in questo momento preferiamo dare fiducia e spazio ai clienti e retailer indipendenti che vendono i nostri prodotti. Non stiamo guardando a canali alternativi alla distribuzione, neanche all’online”, conclude.
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