L'utile annuo di Ted Baker è cresciuto in modo importante grazie alla forte richiesta delle sue collezioni e all'apertura di nuovi punti vendita in molte aree del globo, dal Messico al Medio Oriente.

La griffe britannica, che ha superato la maggior parte dei suoi rivali in un mercato molto competitivo, ha precisato giovedì scorso che la reazione iniziale dei clienti alle sue collezioni primaverili ed estive è stata “positiva”.

Nell'esercizio annuale, chiuso il 30 gennaio, l'utile di Ted Baker al lordo di imposte ed elementi eccezionali è cresciuto del 18,6%, a 58,7 milioni di sterline (83,7 milioni di dollari). Anche il fatturato è aumentato, del 17,7%, a 456,2 milioni di sterline (583,7 milioni di euro).

La battaglia dei retailer in Gran Bretagna, nei confronti delle insegne di fast fashion come Zara, è feroce. Ted Baker è riuscito a distinguersi dai suoi concorrenti in Gran Bretagna e sempre più anche all'estero, grazie ai suoi completi, abiti e camicie, spesso dotati di dettagli originali, come i colli a fiori e le maniche a pallini.

Il marchio ha comunicato di aver aperto i suoi primi negozi ad Amsterdam, in Azerbaigian, alle Hawaii, in Messico e in Qatar nel corso dell'ultimo anno fiscale. Al 30 gennaio, possedeva complessivamente 448 negozi a gestione diretta o indiretta nel mondo.

Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: Reuters