26 gen 2016
Tamara Mellon esce dalla protezione del codice fallimentare statunitense
26 gen 2016
Tamara Mellon comincia bene il 2016. Il marchio nato a Londra, ma con sede a New York, ha infatti annunciato di non essere più sotto la tutela della legge statunitense sui fallimenti. La società aveva infatti presentato una richiesta di protezione ai sensi di questa legge (il famoso Chapter 11) nel dicembre scorso.
Tamara Mellon, che aveva lanciato il suo marchio omonimo dopo essersi separata da Jimmy Choo, rilancerà il proprio brand con nuovi investitori, New Enterprise Associates, secondo i media americani. In un comunicato, la Mellon ha dichiarato che i nuovi investitori le permetteranno di trasformare il brand, allo scopo di meglio "concentrarsi sulle vendite dirette ai consumatori attraverso delle piattaforme online e dei negozi gestiti dal marchio".
La stilista aveva dichiarato fallimento volontario, dato che il suo brand aveva tra i "100 e i 199 creditori che vantavano crediti da 1 a 10 milioni di dollari ciascuno". Nello stesso tempo, il patrimonio del marchio variava "tra gli 1 e i 10 milioni di dollari". Lo scorso dicembre, aveva dichiarato: "Speriamo di poter uscire rafforzati da questo passo, in 60 giorni al massimo, e tutti noi da Tamara Mellon speriamo di poter continuare a fare ciò che amiamo".
Tamara Mellon aveva lasciato Jimmy Choo nel 2011 per creare la propria griffe. Aveva cofondato il marchio nel 1996, e ne occupava il posto di direttrice creativa prima della sua vendita a Labelux.
Obi Anyanwu (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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