Sycamore Partners è il nuovo azionista di maggioranza di Victoria's Secret
È fatta. Dopo le voci apparse su fonti di stampa statunitensi in gennaio, che davano per vicina la vendita della griffe di lingerie, in piena bufera per le polemiche legate alle accuse di molestie sessuali all'interno del suo esecutivo – aggiuntesi ai pessimi risultati finanziari – L Brands annuncia di aver perfezionato la vendita di una quota di maggioranza del marchio Victoria’s Secret alla società di private equity newyorchese Sycamore Partners.
L’acquisto riguarda il 55% delle azioni del marchio di lingerie, per un importo che lo valorizza complessivamente 1,1 miliardi di dollari (1,02 miliardi di euro o 852,25 milioni di sterline). L Brands intende concentrarsi sul suo altro marchio, attivo nel segmento dell'igiene e della bellezza: Bath & Body Works.
L Brands ha aggiunto durante l'annuncio che lo storico CEO di Victoria’s Secret, Leslie Wexner, 82 anni, lascerà l’incarico dopo la chiusura della transazione, per diventare presidente emerito, e che sarà sostituito dall'attuale direttore delle operazioni di Bath & Body Works, Andrew Meslow.
La società con sede a Columbus, nell'Ohio, ha comunicato che Sycamore Partners possiede ora il 55% di Victoria’s Secret e che il marchio diventerà dunque autonomo e non sarà più quotato in Borsa, anche se L Brands – che figura nel listino del New York Stock Exchange – conserverà la partecipazione restante del 45%.
Leslie Wexner, Presidente e Amministratore Delegato di L Brands, ha dichiarato: “Riteniamo che questa struttura consentirà a Bath & Body Works (che rappresenta la stragrande maggioranza del risultato operativo consolidato del 2019) di continuare a conseguire una forte crescita e di ricevere la valutazione di mercato appropriata. La transazione consentirà inoltre alla società di ridurre il proprio debito”.
“Pensiamo che la separazione di Victoria’s Secret Lingerie, Victoria’s Secret Beauty e PINK (le tre linee sviluppate dal marchio) in un’azienda privata (non quotata, ndr.) costituisca il modo migliore per ripristinare i loro livelli storici di redditività e crescita”, ha aggiunto il dirigente.
Stefan Kaluzny, Direttore Generale di Sycamore Partners, ha invece affermato: “Riteniamo che esista un'importante opportunità per rilnciare la crescita e migliorare la redditività di Victoria’s Secret. Non vediamo l'ora di collaborare con il team del management per perseguire questi obiettivi”.
Un team direttivo che probabilmente sarà presto rivisto, per permettere alla griffe di lingerie di rilnciarsi dopo molti anni di declino. Il gruppo L Brands si appresta a rendere noto un calo delle vendite del 10% nel quarto trimestre dell’esercizio in corso per Victoria's Secret. Il marchio di biancheria intima, tra la propria rete di negozi diretti e quelli in franchising, si appoggia su circa 1.500 punti vendita nel mondo. La sua immagine, che ha subito un forte ridimensionamento nell’epoca del movimento “Me too”, sarà dunque da valorizzare nuovamente, così come le sue vendite.
Con Reuters
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