4 mag 2010 - Scommessa vinta per l'azienda di camicie Swann&Oscar, che nel 2008 si lanciò nell'avventura del su-misura democratico. Grazie al suo sito internet e alla showroom parigina, 2.500 clienti sono stati sedotti dal concept aziendale. Un ragguardevole portafoglio clienti, che ha permesso a Swann&Oscar di chiudere il 2009 raddoppiando i suoi risultati, con "300.000 euro di giro d'affari, e delle perdite poco significative", fa notare Vincent Colin, il cofondatore assieme a Thibault de Drouas.

Swann&Oscar

"Il 2010 si presenta sotto buoni auspici: dovremmo terminare l'anno a 500.000 euro”, ci dice. “Oggi realizziamo 400 camicie al mese, contro le 200-250 dell'anno scorso". Un risultato alquanto promettente, tanto che i dirigenti sono pieni d'idee e proposte per aumentare la visibilità del marchio. Oltre alla loro partnership col gruppo Accor, si sono infatti associati con la carta Visa Infinite (i possessori di questa carta beneficiano di offerte esclusive).

Swann&Oscar punta anche sul suo cofanetto regalo, tutto ripensato, ideale come pensiero per Natale o per la festa del papà. Infine, il marchio arricchisce la sua offerta di motivi e tessuti con oltre 500 combinazioni, contro le 300 di prima. Senza contare quelle dell'inglese Thomas Mason (brand di proprietà dalla società italiana Albini), che ha eccezionalmente aperto il suo stock a un centinaio di aziende selezionate, fra cui proprio Swann&Oscar.

Di Julie Mangaud (Versione italiana di Gianluca Bolelli)