Svizzera: le esportazioni di orologi salgono del 3,9% in novembre

Le esportazioni di orologi svizzeri sono aumentate del 3,9% nel mese di novembre, in un contesto di evoluzione contrastante da un mercato all'altro, se si sonsidera soprattutto la contrazione registrata in Europa, secondo le statistiche della Fédération Horlogère (FH) pubblicate giovedì.

Le esportazioni di segnatempo hanno leggermente superato la soglia dei 2 miliardi di franchi svizzeri (1,8 miliardi di euro) nel mese appena conclusosi, tornando ad un livello che non avevano più raggiunto da ottobre 2015, ha sottolineato la FH in un comunicato.
 
La crescita del 3,9% è tuttavia inferiore alla dinamica totale dell’anno, con gli ultimi mesi che hanno invece mostrato progressioni dal 6 al 7%. La Fédération Horlogère ha spiegato questa decelerazione novembrina in parte per l'alta base di confronto, dopo un anno di netta ripresa, sottolineando che la crescita delle esportazioni di orologi ha perso vigore, ma è rimasta “significativamente positiva”, ha indicato nel comunicato.

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L'andamento delle esportazioni è stato contrastante nel mese di novembre tanto in termini di segmenti di prezzo quanto di mercati. Le esportazioni di orologi dal costo superiore a 3.000 franchi svizzeri sono cresciute dell’8,4% mentre quelle dei segnatempo il cui prezzo all’uscita dalla fabbrica si colloca fra i 200 e i 500 franchi svizzeri sono diminuite del 13,6%.
 
In termini zonali, l’Asia ha “continuato la sua dinamica, tuttavia in leggero rallentamento”, ha precisato la FH, con le esportazioni che sono aumentate del 9,5% verso Hong Kong, un mercato chiave per le vendite di prodotti di lusso, e del 15,1% in Cina.
 
Le esportazioni di orologi verso gli Stati Uniti, il secondo maggior mercato di sbocco per gli orologi svizzeri, sono anch’esse cresciute, dell’11,2%, nel corso del mese.
 
Al contrario, esse sono scese del 5,9% in Europa, con le esportazioni di orologi che salgono solamente verso Germania e Francia, ma che calano in tutti gli altri maggiori mercati del Vecchio Continente.
 
Dopo una boccata d'aria nel 2015 e nel 2016, l'industria orologiera svizzera era tornata a crescere, benché ad un ritmo meno sostenuto, grazie alla domanda dei consumatori asiatici.
 
La redazione con AFP