21 mar 2010
Svizzera: le esportazioni di orologi confermano la loro ripresa in febbraio
21 mar 2010
22 mar 2010 – Le esportazioni di orologi svizzeri hanno confermato la loro ripresa in febbraio, progredendo del 14,2% sull'anno, a 1,2 miliardi di franchi (827 milioni di euro). L'ha annunciato giovedì 18 marzo la “Fédération de l'Industrie Horlogère” (FH).
Dopo 14 mesi consecutivi di cali, le vendite di orologi svizzeri all'estero erano tornate col segno più in gennaio, crescendo del 2,7%. Circa 430.000 sono stati gli orologi esportati in febbraio, ha precisato la Federazione in un comunicato.
In termini di valori, tutti i settori sono cresciuti. Gli orologi da polso di meno di 500 franchi svizzeri (345 euro), che rappresentano la maggioranza dei pezzi esportati, hanno fatto registrare un aumento del 31,6% rispetto a febbraio 2009.
Gli orologi di costo compreso fra i 500 e i 3.000 franchi (da 345 a 2.080 euro) hanno fatto registrare una percentuale di crescita del 45,9%, mentre gli orologi più costosi, venduti a più di 3.000 franchi, hanno ottenuto un moderato aumento delle loro esportazioni, pari al 3,9%. Quasi tutti i mercati d'esportazione hanno fatto registrare un aumento delle vendite, incremento che è stato particolarmente marcato in Asia.
La prima destinazione, Hong Kong, ha visto aumentare le vendite del 17,1%, mentre le vendite in Cina sono esplose ad un +49,5% e quelle di Singapore ad un +42,3%.
Le esportazioni verso gli Stati Uniti, seconda destinazione dell'export, sono anch'esse in aumento in febbraio, del 18,7% sull'insieme dell'anno, mentre ancora in gennaio erano affondate a un -34,4%.
I principali mercati europei sono invece rimasti in rosso. Per esempio, sempre in febbraio, le vendite in Italia sono calate dell'8,5%.
(Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP)
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