AFP
Laura Galbiati
17 giu 2021
Svizzera: le esportazioni di orologeria sostenute da Cina e Stati Uniti a maggio
AFP
Laura Galbiati
17 giu 2021
Le esportazioni di orologi svizzeri sono state pari a 1,8 miliardi di franchi svizzeri (1,6 miliardi di euro) nel mese di maggio, in linea con il mese precedente, grazie soprattutto a Cina e Stati Uniti.
Rispetto a maggio 2019, l’export è infatti aumentato del 17,4% verso la Cina e del 16,6% verso gli Stati Uniti. È inoltre cresciuto anche verso il Regno Unito, dell’8,3%, e le progressioni in questi tre grandi mercati hanno compensato le flessioni ancora significative in altri importanti sbocchi per gli orologi svizzeri.
La situazione resta "ancora difficile" in alcuni mercati di riferimento, come Hong Kong (-27,5%) e Giappone (-26,4%), con le misure sanitarie e le restrizioni ai viaggi che continuano a pesare sulle esportazioni.
Dato lo shock causato dalla crisi sanitaria, la federazione orologiera svizzera ha deciso anche questa volta di fare i confronti utilizzando come riferimento i dati del 2019, più rilevanti per capire li trend. Dopo un calo storico dell'81,3% ad aprile 2020, le esportazioni di orologi hanno subito un secondo mese di flessione straordinaria a maggio (-67,9%) a causa del crollo della domanda dovuta alle chiusure dei negozi e al blocco del turismo durante la prima ondata della pandemia.
Matematicamente, dunque, la base di confronto mostra un balzo spettacolare del 174,2% rispetto a maggio 2020, ma rispetto a maggio 2019 le esportazioni sono diminuite del -11,9%. Nei primi cinque mesi del 2021, l’export di orologi svizzeri ha registrato un calo del -3% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Questi dati sono comunque incoraggianti, e la federazione stima che il settore dell'orologeria "può prevedere" un ritorno alla normalità "prima" del previsto.
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