Svizzera: a luglio le esportazioni di orologi vicine a un record mensile

Le esportazioni svizzere di orologi sono aumentate di nuovo a luglio, raggiungendo il livello mensile più alto dopo il record dell’ottobre 2014, ha annunciato la federazione orologiera svizzera. Con una crescita dell'8,3% rispetto a luglio 2021, il loro valore si è attestato a 2,2 miliardi di franchi svizzeri (quasi 2,3 miliardi di euro), secondo le statistiche mensili della federazione.

Gli Stati Uniti, primo mercato di esportazione per l'orologeria svizzera, hanno confermato il rallentamento della crescita iniziato a giugno, pur mantenendo una dinamica molto sostenuta (+13,5%). Dopo la revoca delle principali misure anti-Covid, la Cina (+18,4%), il secondo mercato per gli orologi svizzeri, è tornata a crescere a luglio, dopo un secondo trimestre rallentato (-43,3%). Terzo mercato per il comparto, Hong Kong non ha conosciuto miglioramenti nel mese di luglio, anzi è calato del -11,9%.
 
A testimoniare i contrasti che permangono sui mercati asiatici, Singapore ha registrato un forte aumento (+29,1%), mentre il Giappone ha subito un rallentamento del -1,4%, che la federazione svizzera dell'orologeria considera "probabilmente temporaneo".

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In Europa, le esportazioni di orologi svizzeri sono aumentate dell'8% rispetto a luglio dello scorso anno, con i principali sbocchi che hanno registrato una crescita superiore alla media: +11,8% nel Regno Unito, +11,5% in Francia, +12,6% in Germania e +31,3% % verso l'Italia, mercati dove la domanda dipende in parte dal turismo.
 
Nel primo semestre le esportazioni di orologi svizzeri sono aumentate dell'11,9%. Già lo scorso anno, l'industria orologiera svizzera aveva conosciuto una fortissima ripresa grazie alla significativa crescita del lusso. Le esportazioni di orologi erano balzate del 31,2% a quasi 22,3 miliardi di franchi, superando il livello pre-pandemia ma anche il precedente record storico del 2014.