Supergroup : Julian Dunkerton non è più il CEO

Nel 2003, Julian Dunkerton, dettagliante indipendente di Cheltenham, città nell'Ovest dell'Inghilterra, con il suo negozio “Cult Clothing” si associava al designer James Holder per creare un nuovo brand. Superdry viveva così le sue prime ore di esistenza.

Dieci anni più tardi, il gruppo che disciplina le attività del marchio, realizza un fatturato di 541 milioni di euro. Nell'ultimo esercizio, chiuso il 26 aprile, ha persino ottenuto una crescita delle vendite del 20%.

Tuttavia, in un decennio, la struttura dell'azienda è cambiata molto. Superdry ha rilevato la rete di negozi Cult, il marchio ha ampliato le proprie linee, il gruppo è entrato in Borsa nel 2010 e l'attività da britannica è diventata internazionale in poche stagioni.

Oggi, il consiglio d'amministrazione del gruppo ha deciso di raggiungere un nuovo traguardo, annunciando la nomina di Euan Sutherland nel ruolo di CEO del gruppo, in sostituzione di Julian Dunkerton. “L'assunzione di Euan caratterizza un nuovo importante step nella continua evoluzione di Supergroup”, spiega Peter Bamford, presidente del board. “Euan possiede la statura, le competenze, l'esperienza e lo stile per lavorare in collaborazione con Julian e guidare l’équipe nei prossimi sviluppi della società”.

In passato, Euan Sutherland è stato il CEO della cooperativa Bank, ma soprattutto è stato alla testa di Kingfisher in Gran Bretagna, il gruppo proprietario in particolare di Castorama e Brico-Depôt, fra il 2008 e il 2013. In precedenza, è stato al timone della succursale del gruppo AS Watson, specialista del retail nel settore dei prodotti per salute e bellezza. Nella sua carriera, ha lavorato per gruppi come Mars, Coca-Cola, Dixons e Matalan.

Dal dicembre del 2012 siede nel consiglio d'amministrazione di Supergroup come direttore non esecutivo. Diventando operativo dal 22 ottobre, di fatto Julian Dunkerton si è visto assegnare delle nuove funzioni. Il gruppo ha creato per lui il posto di fondatore e direttore del brand e del prodotto.

Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)