C'é stato grande fermento, anche nell'ultima giornata, al Super, il salone dedicato agli accessori e prêt-à-porter Donna organizzato da Pitti Immagine e Fiera Milano in collaborazione con Comune di Milano, che dopo la prima edizione di febbraio, è tornato protagonista dal 20 al 23 settembre nel Padiglione 3 di Piazza VI Febbraio. L'occasione è stata propizia per FashionMag.com per fare un punto con Raffaello Napoleone, Amministratore Delegato di Pitti Immagine, presente in fiera insieme a Gateano Marzotto, Presidente di Pitti Immagine.

"Possiamo ritenerci soddisfatti di questa seconda edizione, il nostro obiettivo era quello di consolidamento della nostra posizione sulla scena internazionale e crediamo di esserci riusciti. Questo è una manifestazione che non deve mai perdere i suoi cardini principali, che sono ricerca, scouting, qualità e internazionalizzazione. Stiamo dando particolare attenzione ai 'nuovi talenti', che hanno bisogno del nostro sostegno; quello che a noi interessa è mantenere i criteri e il livello che ci siamo prefissati, per fornire un'offerta ben calibrata e mirata in tal senso. Non ci interessa far numero, il nostro scopo non è 'riempire' tutti gli spazi possibili. Vogliamo che Super resti selettivo e non trasformarlo in un salone generalista", ci ha spiegato l'AD. "Prima di pensare ad edizioni estere dobbiamo ben consolidarci nel nostro Paese, dove da sempre la produzione e distribuzione sono stati dei punti di forza del sistema manifatturiero. Speriamo solo che il mercato interno riparta con la giusta marcia. Dobbiamo inoltre ringraziare il contributo che ultimamente ci stanno dando le istituzioni, permettendoci di 'fare sistema', riconoscendoci finalmente questa necessità anche a livello logistico e aiutandoci a metterla in pratica", ha precisato Napoleone.

Raffaello Napoleone, AD di Pitti Immagine

"Il salone quest'anno ha accolto circa 235 espositori, di cui il 30% esteri. Oltre ai grandi brand internazionali, hanno presentato le loro collezioni anche un gruppo di giovani designer italiani ed esteri; per le prossime edizioni sarà il Comune a pubblicare il bando per la gestione degli spazi", ha concluso l'AD.

Sulla base dei dati dei primi due giorni di fiera e della mattinata del 23 settembre, il numero complessivo dei compratori registrati dovrebbe essersi attestato intorno alle 5.500 unità, con un aumento rispetto all’esordio dello scorso febbraio dell’11% circa e con una percentuale estera sul totale intorno al 20%. I mercati internazionali più rappresentati sono stati Giappone, Cina, Germania, Stati Uniti, Corea del Sud, Regno Unito, Francia, Russia e Spagna.

Secondo numerosi pareri raccolti in questi giorni, i buyer continuano ad apprezzare la qualità, la selezione e la coerenza del salone, l’atmosfera energetica dello spazio (che stavolta si è avvantaggiata anche di nuove soluzioni allestitive di forte impatto, come le grandi proiezioni di fashion movies realizzati dal prestigioso Show Studio di Londra) e la chiarezza dei percorsi. Molto apprezzati i contenuti di ricerca, creatività e sperimentazione espressi dalla maggior parte dei brand presenti: con una menzione speciale, ma non esclusiva, per la scouting experience nel mondo degli accessori e per la sezione 'Super Talents', una ventina di giovani e già affermati talenti internazionali scelti in collaborazione con "Vogue Italia" e "Vogue Talents".

Di Elena Passeri e Ilaria Ricco