9 dic 2019
Suns moltiplica i progetti, tra aperture di monomarca e lancio dell’e-commerce
9 dic 2019
Suns, brand di abbigliamento tecnico e sporty-chic fondato nel 2018 da Lucia Blondi e Paolo Muccifora, che guidano rispettivamente le collezioni donna e uomo, ha in programma una serie di nuovi progetti, grazie ai quali punta a raddoppiare, entro il 2021, l’attuale fatturato di 4,5 milioni di euro.

“Abbiamo debuttato con l’autunno/inverno 2018-19, scegliendo di legarci, tramite una fusione aziendale, con la società pugliese Zero&Co, specializzata da quasi 50 anni nella produzione di abbigliamento bimbi, che con noi ha fatto per la prima volta il suo ingresso nel mondo della moda adulti”, racconta a FashionNetwork.com Paolo Muccifora. “Zero&Co ha acquisito la licenza Suns per dieci anni, relativamente alla produzione, alla distribuzione a livello mondiale e alle attività di marketing a 360 gradi. Il nostro progetto a lungo termine è di diventare una holding di diversi brand, lavorando anche in altri settori”.
Grazie al know how dell’azienda pugliese, Suns ha lanciato nella primavera 2019 la propria linea bimbi, per ora dai 4 ai 16 anni, ma che già a partire dall’anno prossimo sarà integrata con la linea baby, dai 6 mesi ai 2 anni.
Le collezioni Suns si contraddistinguono per l’utilizzo di tessuti e materiali tecnici e innovativi, a volte creati in esclusiva per il marchio, come Fybra, un nuovo tessuto in neoprene, o Ghost, un materiale con cui vengono realizzati giubbotti idrorepellenti in tinta unita, che a contatto con la pioggia svelano una fantasia all-over.
“Lanciamo proprio oggi un nuovo progetto, chiamato Luminos: giubbotti, maglie, accessori per il viaggio e cappellini con stampe, dettagli o intarsi in un materiale particolare che durante il giorno si carica di luce e alla sera si accende. Oltre all’aspetto ludico e divertente, Luminos può essere utile per gli sportivi, come runner o ciclisti, per essere più visibili alla sera, o anche per tenere sotto controllo più facilmente i bambini”.

Se la collezione uomo è molto tecnica, per la donna è stata sviluppata una parte più fashion, come una serie di giacche da sera in tessuto tecnico, che sta riscuotendo molto successo; la linea bimbi è pensata in ottica mini me. L’uomo ha a disposizione circa 100 modelli, la donna un’ottantina, il maschietto 60 e la bimba 40. Al momento le collezioni si concentrano su capispalla e top (maglieria, felpe, t-shirt), ma dall’estivo 2020 saranno integrate con pantaloni e bermuda.
Oltre al focus su materiali innovativi, Suns presta molta attenzione agli aspetti eco-compatibili, come un approvvigionamento energetico da pannelli fotovoltaici, certificazioni per le materie prime e un processo di riciclo per contribuire all’economia circolare. Filati, tessuti e materiali, inoltre, sono completamente cruelty free, come le innovative piume artificiali utilizzate per i piumini, altamente tecnologiche, che garantiscono un mantenimento del calore superiore alle piume tradizionali.
E i prezzi? “Oggi siamo presenti all’interno di 600 negozi di fascia alta in Italia e circa 150 all’estero, accanto alle principali griffe. Abbiamo deciso di mantenere i nostri prezzi nella fascia dell’affordable luxury, perché crediamo che oggi non sia più attuale spendere cifre enormi per l’abbigliamento; il consumatore moderno preferisce spendere per i viaggi e il wellness”, precisa Muccifora. “Abbiamo accorciato la filiera produttiva di circa il 30%, quindi a parità di qualità riusciamo a mantenere i prezzi al di sotto del mercato. Ad esempio i nostri piumini in Fybra hanno prezzi al pubblico tra i 150 e i 400 euro. Vogliamo dare a tutti la soddisfazione di indossare capi di qualità”.
Dal punto di vista distributivo, oltre agli store multimarca Suns è presente oggi in Italia con un negozio di 40 mq all’interno dell’aeroporto di Fiumicino e con dei corner negli aeroporti di Olbia e Cagliari. Prima di Natale sarà inaugurato un secondo monomarca italiano di 60 mq a Roma, in via del Leoncino angolo piazza San Lorenzo in Lucina.
“Sul fronte internazionale siamo all’interno di circa 150 multibrand tra Spagna, Francia, Benelux, Norvegia e Svezia; entro il 2020 vogliamo arrivare a 450 store in Europa e aprire due monomarca, uno a Ibiza e l’altro probabilmente a Saint Tropez. In questo modo, vogliamo portare il peso dell’export sul fatturato al 20% nel 2021, dall’attuale 10%”, conclude Muccifora. “L’anno prossimo, inoltre, apriremo l’e-commerce a livello internazionale, che partirà con la vendita di capsule esclusive per l’online”.
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