Summit Pambianco-Elle Decor: il mercato mondiale dell’arredamento è in costante crescita (tra il 5 e il 7% nel 2016)

Di

Laura Galbiati

Pubblicato il
28 giu 2017

Si è svolto il 28 giugno presso il Palazzo della Borsa di Milano il terzo summit di Pambianco Strategie di Impresa ed Elle Decor Italia interamente dedicato al settore Arredo & Design, organizzato in collaborazione con EY–Ernst & Young e FederlegnoArredo, dal titolo “Strategie e Finanza. Alla ricerca della dimensione per competere nel mercato globale”.

Nel corso del summit David Pambianco, CEO di Pambianco Strategie di Impresa, ha presentato i dati della ricerca “Analisi del mercato mondiale ed evoluzione dei canali distributivi”, commissionata da Assarredo e basata sia su rielaborazioni dei dati delle maggiori associazioni di settore a livello internazionale che sull’analisi dei bilanci di un campione di 80 aziende; nella ricerca sono stati inoltre coinvolti imprenditori e manager di aziende del settore e i titolari dei principali negozi italiani multimarca di arredamento.

Dalla ricerca è emerso un quadro del mercato mondiale dell’arredamento in costante crescita (tra il 5 e il 7% nel 2016); Europa (106 miliardi di dollari) e Cina (123 miliardi di dollari) si posizionano come principali macro aree produttive a livello mondiale. A livello di Paesi, l’Italia è il terzo produttore dopo Cina ed Usa e il secondo esportatore dopo la Cina. Stati Uniti ed Europa si riconfermano i primi mercati di consumo, rispettivamente con 99 e 106 miliardi di dollari. La ricerca ha inoltre evidenziato come si stiano creando, nel settore, delle realtà di dimensioni importanti dal momento che i primi 80 player valgono da soli il 23% del mercato complessivo.

Per quanto riguarda i canali distributivi, la fascia di prodotto premium, che a livello di fatturato vale 9 miliardi di dollari, realizza il 69% delle vendite tramite il canale wholesale, il franchising e il contract, per il 29% tramite i monomarca diretti e per il restante 2% tramite e-commerce. Per i brand mass market (104 milioni di dollari) le percentuali passano a 37% nel canale wholesale, i franchising e il contract, 60% nei monomarca e 3% tramite e-commerce. Sul mercato Italiano il retail diretto incide sul fatturato per il 14% per le aziende premium e per oltre il doppio (31%) per quelle mass market.

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Claudio Feltrin, Presidente di Assarredo, ha tracciato il quadro macroeconomico dell'arredo italiano, mettendo in evidenza il ruolo di assoluto protagonista del nostro Paese nello scenario internazionale. Cina a parte, l'Italia è il primo paese per esportazioni di arredo nel mondo, con una leadership assoluta sulle rotte extra europee, in particolare in Cina (346 milioni di dollari di export), Stati Uniti (quasi 1 miliardo di dollari) e Medio Oriente. L'Unione Europea rappresenta ormai il nostro mercato domestico, con quote di mercato rilevanti nei principali Paesi consumatori di arredo, ovvero Germania, UK e Francia.

Giovanni Battista Vacchi, Partner EY, ha presentato alcuni dati che hanno inquadrato il settore dell’arredamento italiano come molto frammentato (solo il 20% delle aziende monitorate da EY ha un fatturato maggiore di 50 milioni di euro) e con una redditività che migliora al crescere della dimensione e della capacità di internazionalizzare il proprio business. Le analisi condotte da EY evidenziano tre diverse tipologie di operazioni che possono essere adeguate per il settore Design e Arredamento: le operazioni finanziarie pure, adatte ad aziende con produzioni di nicchia molto specifiche, che necessitano di ricevere un’iniezione di capitali; le operazioni di aggregazione, interessanti per la crescita dimensionale di realtà complementari che acquistano così forza sui mercati; le operazioni industriali, che si rivolgono ad aziende strutturate che possono così ottenere un consolidamento finanziario e un miglioramento dell’operatività.