Strass, rock e champagne alla sfilata di Celine a Los Angeles
Il marchio Celine e il suo emblematico direttore creativo Hedi Slimane avevano dato appuntamento ai loro ospiti giovedì 8 dicembre a Los Angeles per la sfilata dell’Autunno-Inverno 2023 della maison. Una serata all'insegna degli strass e del rock, che ha portato gli ospiti a ballare fino alle 2 di notte.
Armati di braccialetto e dell'invito alla sfilata, gli invitati dovevano recarsi nel quartiere di Koreatown, al teatro Wiltern, chiuso per l'occasione. Un luogo di culto, tempio dell'Art Déco dal 1931, noto agli abitanti della Città degli Angeli per il suo edificio in ceramica turchese, e soprattutto per aver accolto tutte le grandi star della musica, da Prince a James Brown passando per Nina Simone, Bob Dylan, i Rolling Stones, Amy Winehouse, Patti Smith o Madonna.
Sotto un logo Celine di grandi dimensioni, il teatro ha accolto gli invitati nella hall, con il suo sublime arredo anni '30, per un drink pre-show con un chiosco che distribuiva caramelle logate Celine, distintivi, spille, adesivi, fiammiferi, lecca-lecca e patatine fritte (ovvero le French Fries, in inglese, proprio per celebrare la casa francese).
Tra la folla, un odore di cuoio, una fauna rock-chic che sorseggiava champagne in versione mignon da una cannuccia. E che si caratterizzava per rossetti neri sulle labbra, perfecto classici e borchiati, abiti neri, preferibilmente corti, giacche di lamé, pellicce di volpe e coniglio, capelli lunghi ma puliti, un tocco di leopardato, leggings di pelle e occhiali scuri in abbondanza.
In prima fila, l'eroe locale, Austin Butler, protagonista del film biografico Elvis, apparso accanto alla sublime Kaia Berger e alla famiglia Crawford, e vicini a loro il rapper Kid Cudi, l'attrice Courtney Cox, Paris Hilton e altri, tutti prontissimi ad assistere all’alzarsi del sipario e ad una sfilata di oltre venti minuti lanciata sul titolo del motivo Hello Operator dei White Stripes.
In scena una collezione “molto Celine”, che profumava di West Coast, Laurel Canyon e colline di Hollywood. Per cominciare, jeans skinny, short, pantaloni e giacche attillate di pelle nera abbinati a qualche cappello Fedora e a stivali di morbida pelle o con frange. Per continuare, cravatte e giacche di lamé. E poi eco-pellicce sul denim, trench parigini, tute in velluto rosso, cappe, e silhouette sempre accompagnate dalle borse e dagli occhiali neri tipici della maison.
La moda uomo, presente anch’essa nel défilé, ha ripreso i fondamentali cari a Slimane, ovvero i jeans skinny neri, portati con un cappotto a tre quarti, una cravatta larga o una mini-giacca di pelle e un paio di stivali, e ha trovato nuovi accordi attorno a giacche in lamé dorate o argentate. Strass, paillette e lustrini sono ampiamente presenti nella terza parte di una collezione dal consapevole coté da red carpet, ben in mostra su minigonne, tute, cappotti e tailleur.
Un ultimo capitolo si è aperto sugli abiti da sera Celine, particolarmente attesi a Los Angeles, lunghi in raso nero o stampati, portati su un sublime tuxedo nero da donna indossato con un ampio papillon, prima dell'uscita di gruppo di tredici modelle in abiti da sera in lamé oro e argento, un cenno all'età d'oro di Hollywood, a Marilyn e alla luce brillante della California.
Al termine dello show, gli ospiti sono stati invitati a tornare nella hall del teatro, per assaggiare delle pizze in confezioni firmate Celine e incontrarsi nel bar dorato e tanto glamour del seminterrato, mentre gli ospiti principali di Hedi Slimane si lanciavano sul palco. In programma, c’era un cartellone di concertini più che eccezionale.
Primo a salire sul palco, l'indistruttibile Iggy Pop (75 anni quest'anno), a torso nudo già dopo soli due secondi, che ha riproposto i suoi classici - The Passenger in particolare - seguito dagli Strokes, apparsi nei primi anni 2000, nello stesso periodo di Hedi Slimane, e ampiamente fotografati da quest'ultimo, prima del passaggio del gruppo newyorkese Interpol e dei The Kills per concludere.
Alle 2 del mattino, la sala del Wiltern Theatre era ancora quasi piena, con un po' di odore di sudore e fumo di sigaretta nella hall e il rossetto nero che debordava leggermente dalle labbra di molte invitate. La festa ha avuto successo. Bravo Hedi Slimane.
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