25 gen 2013
Strage nel 2012: chiuse 1000 aziende al giorno
25 gen 2013
Unioncamere, sulla base di Movimprese, la rilevazione statistica condotta da InfoCamere, società di informatica delle Camere di Commercio italiane, ha diffuso il 24 gennaio i dati ufficiali sulla natalità e mortalità delle imprese nel 2012, risultante dal Registro delle imprese. Una vera e propria strage. Negli ultimi 12 mesi, in Italia, più di 383.000 imprese hanno chiuso. I dati ricordano da vicino quelli del 2009, l'anno peggiore dall'inizio della crisi. Basti pensare che, rispetto al 2011, hanno chiuso 24.000 imprese in più, mentre ad avere aperto sono 7.427 in meno. Il valore più basso degli ultimi otto anni.
Come conseguenza, il saldo tra entrate e uscite porta a 18.911 il numero delle aziende rimaste in attività dopo l'apertura, il secondo peggior risultato del periodo considerato e vicino, dopo due anni consecutivi di recupero, a quello del 2009, annus horribilis. Si restringe ulteriormente il tessuto imprenditoriale dell'industria manifatturiera (-6.515 imprese), trascinato dalla forte contrazione dell'artigianato, che chiude l'anno con 20.319 imprese in meno, seguito da quello delle costruzioni (-7.427) e dell'agricoltura (-16.791).
Il conto più salato del 2012 lo paga il Nord che, Lombardia esclusa, perde complessivamente circa 6.600 imprese, i tre quarti delle quali (poco meno di 5mila unita') nel solo Nord-Est.
Cattive notizie anche sul fronte del commercio con un nuovo calo delle vendite al dettaglio a novembre (-0,4% rispetto ad ottobre ). L'Istat comunica che si tratta del quinto calo mensile consecutivo e segnala come nella media del trimestre settembre-novembre 2012 l'indice e' diminuito dell'1,3% rispetto al trimestre precedente. Su base annua il calo e' del 3,1%.
Nel confronto con ottobre 2012, indica l'Istat, le vendite aumentano dello 0,1% per i prodotti alimentari e diminuiscono dello 0,6% per quelli non alimentari. Rispetto a novembre 2011, l'indice mostra una flessione del 2,0% per i prodotti alimentari e del 3,7% per quelli non alimentari.
Rispetto allo stesso mese del 2011 calano le vendite sia per la grande distribuzione (-2,1%) ma soprattutto per le imprese operanti su piccole superfici (-3,9%). Nel confronto con i primi undici mesi del 2011 l'indice grezzo diminuisce del 2,0%, come risultato di un calo contenuto delle vendite di prodotti alimentari (-0,6%) e di una flessione piu' marcata di quelle di prodotti non alimentari (-2,6%).
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