16 ott 2013
Stonefly: dopo il lancio di "Second Skin" sempre più orientata all'estero
16 ott 2013
Stonefly continua il suo percorso di espansione guardando sempre più verso l’estero, dove prevede di arrivare a realizzare il 60/65% del suo fatturato totale, che oggi è ancora per il 50% realizzato in Italia. L’azienda, che nell’area dell’Europa del Sud ha già una buona presenza, sta cercando di conquistare degli spazi in Nord Europa: con la PE 2014 partirà la distribuzione in Scandinavia, Danimarca, Svezia, Norvegia e Finlandia, mentre una nuova agenzia coprirà il Benelux. Molta attenzione è rivolta anche al mercato francese, guardato con interesse nell’ottica di trovare in futuro una collocazione tra la grande distribuzione e i punti vendita indipendenti. Accordi presi anche in Indonesia, Singapore e Malesia, dove è prevista l’inaugurazione, a partire dal 2014, di negozi monomarca e shop-in-shop.
“In Turchia, dove siamo presenti da circa 15 anni, avremo tra ottobre e novembre l'apertura dei nostri primi 3 monomarca nel Paese, ad Istanbul: si tratta di negozi che già lavoravano con noi e vengono ora convertiti in monobrand Stonefly”, spiega a FashionMag.com Andrea Tomat, Presidente dell’azienda veneta. “Abbiamo anche siglato un accordo distributivo che partirà con l’AI 2013 con un gruppo in Messico. Un primo passo che ci permetterà poi di passare al Centro e Sud America. Nella zona orientale continuiamo a lavorare bene in Giappone, Corea e Taiwan, mercati che offrono opportunità interessanti per il nostro prodotto che sposa stile, design e comfort. Abbiamo in queste aree corner dedicati”, precisa il Manager.
La grande novità che Stonefly ha presentato nel 2013 è stata la linea "Second Skin", pensata per dare alla clientela femminile anche una selezione di modelli più eleganti, ma sempre comfortevoli, grazie alla leggerezza della calzatura e ad una speciale tomaia in pelle, foderata con un’imbottitura che contiene ma non costringe il piede. “Il mercato sta rispondendo molto bene all’offerta "Second Skin": siamo partiti con l'invernale 2013 dall'Italia, ma in questi mesi ci sono state ottime risposte anche da Spagna e Portogallo e mi aspetto che l'area del Mediterraneo ci dia sempre più riscontri. Dopo le linee più sportive ora vogliamo strizzare l'occhio alla donna più trendy e attenta a prodotti di tendenza, con suole superori ai 40/50 mm, tipiche del segmento vicino al fashion. Partiti con 2 linee, 5 modelli per 20 referenze in tutto tra materiali e colori per l'AI 2013/2014, con la PE 2014 il design si declina in 4 strutture, una ballerina e 3 zeppe con altezze diverse, per 12 modelli totali”, continua il Presidente.
L’azienda ha anche fatto uno sforzo per compattare i prezzi e contenere i margini, per permettere ai negozianti di avere prodotti che possano servire una clientela con budget più ridotti, con prezzi che vanno dagli 80 ai 90 euro per l'estivo e partono dai 99 euro per l'invernale. L'obiettivo è che la media prezzo sia tra i 90 e i 100 euro.
Stonefly ha chiuso il 2012 con un fatturato di 85 milioni di euro, in lieve contrazione rispetto al 2011, a causa di una risposta più debole del mercato italiano e di altri paesi del Sud dell’Europa. “Il 2013 dovrebbe chiudere con risultati in linea con l’anno scorso e sono fiducioso che si possa assistere ad una piccola ripresa nel nostro Paese con la Primavera/Estate 2014. Gli incontri in fiera sono stati positivi e all'insegna di un certo dinamismo, un buon segno rispetto alle ultime due edizioni di Micam”, conclude Andrea Tomat.
Per il quarto anno consecutivo, inoltre, Stonefly e la Fondazione Bevilacqua La Masa, punto di osservazione privilegiato delle esperienze artistiche più interessanti del Triveneto, rinnovano l’appuntamento con il premio "Stonefly Cammina con l’Arte". L'azienda di calzature, mettendo a disposizione la proprie competenze tecnologiche, aiuta gli artisti a esprimere materialmente una loro idea, allo stesso tempo i ragazzi - sperimentando tecniche e materiali industriali solitamente non accessibili - con le loro opere restituiscono all’azienda una riflessione inedita sulla propria identità e sollecitano un uso diverso e più aperto della tecnica e della stessa materia.
Al Premio partecipano i giovani selezionati per gli Atelier BLM 2013 (Amedeo Abello, Thomas Braida e Valerio Nicolai, il collettivo Cake Away, Lorenzo Commisso, Marco Gobbi, Andrea Grotto, Cristiano Menchini e Adriano Valeri, Dritan Hyska, Rachele Maistrello, Elena Mazzi, Corinne Mazzoli, Martin Romeo, Claudia Rossini, Špela Volčič), il programma di residenze per artisti della Fondazione Bevilacqua La Masa. Martedì 5 novembre la giuria si riunirà nella sede di Palazzetto Tito per visionare e valutare i lavori dei dodici giovani artisti e decretare il vincitore dell'edizione 2013.
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