Stone Island resiste al coronavirus e apre due nuovi store a dicembre

Di

Laura Galbiati

Pubblicato il
23 ott 2020

Dopo un 2019 chiuso con un fatturato di 239 milioni di euro, in salita del 24% rispetto al 2018, e un EBITDA di 73 milioni di euro (+28%), Stone Island mantiene le posizioni anche quest’anno, nonostante il complicato contesto economico causato dalla pandemia di Covid-19.

 
Il brand prevede infatti per il 2020 un giro d’affari di 237 milioni di euro, con una lieve flessione, dunque, rispetto al 2019. Come prevedibile, la società ha registrato una contrazione delle vendite retail fisiche, che da ottobre però sono tornate a dare segnali positivi; l’e-commerce è invece cresciuto del 17% nei primi 9 mesi dell’anno. Anche la campagna vendite per la PE21 fa ben sperare: gli ordini sono infatti aumentati del 12% rispetto alla precedente stagione estiva.
 
Stone Island, che ha recentemente inaugurato un nuovo flagship store di 100 mq a Pechino, nel quartiere dello shopping alto di gamma Sanlitun, ha in programma di aprire a dicembre un nuovo spazio a Nanjing, nel mall Deji Plaza, e un flagship di 290 mq a Miami, nel Design District. Con le due nuove location, il brand conterà 28 flagship nel mondo, 21 store all’interno di mall e 45 corner.

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Nel 2019, Stone Island ha realizzato il 72% del proprio giro d’affari all’estero, con in testa UK (14% del totale), Germania e Austria (13%), Benelux (11%), Stati Uniti e Canada (10%). Il canale wholesale rappresenta il 78% delle vendite, seguito dal retail al 15% e dall’online (cresciuto del 37% rispetto al 2018) per il restante 7%.