22 gen 2019
Stone Island: 2018 a 200 milioni e primo monomarca in Cina
22 gen 2019
È un incedere silenzioso, privo di sensazionalismi ma costante, quello di Stone Island, il marchio italiano di sportswear guidato da Carlo Rivetti, che con la sua Sportswear Company, a cui fa capo l’iconica insegna di capi hi-tech ispirati al workwear e all’universo militare, dovrebbe sfiorare quota 200 milioni di euro di fatturato nel 2018.
Realtà di punta del fashion italiano, il gruppo di Rivetti coglie l’essenza della modernità senza snaturarsi e senza cedere all’effimero, grazie ad un prolifico team composto da creativi provenienti da ogni angolo del globo. Estranea ad operazioni di M&A, la società di abbigliamento di Ravarino (MO) continua a crescere in solitaria, passando dai 56 milioni di euro di ricavi del 2012 ai 147 milioni del 2017 (+35% sul 2016).
Controllata per il 30% dal fondo sovrano di Singapore, Temasek, ma saldamente nelle mani della Famiglia Rivetti, che nel 1993 ha acquisito il 100% della controllante di Stone Island (C.P. Company, poi rinominata Sportswear Company), l’azienda realizza il 62% del suo giro d’affari oltreconfine e nell’esercizio fiscale 2017 ha registrato un margine operativo netto di 34 milioni di euro.
Il percorso intrapreso da Stone Island per potenziare la rete retail si arricchisce nel 2019 di un nuovo tassello con l’apertura del primo monomarca in Cina, a Hong Kong. Il negozio – progettato da Marc Buhre dello studio di architettura Zeichenweg TM – si sviluppa su un’area di 90 mq. ed è situato al numero 9 di Queen's Road Central.
Il marchio modenese di moda maschile, nato nel 1982 dall’intuito del designer e direttore creativo Massimo Osti e dell’imprenditore Trabaldo Togna, dispone oggi di 23 negozi monomarca nel mondo, tra Italia, Europa (Amburgo, Monaco di Baviera, Sylt, Parigi, Cannes, Londra, Amsterdam, Anversa, Stoccolma), USA (New York, Los Angeles) e Asia (Tokyo, Seul, Taegu). Nello Stivale è presente nelle città di Milano, Roma, Firenze, Venezia, Torino, Verona, Forte dei Marmi e Riccione.
Un’azienda sana, Sportswear Company, che ha saputo coniugare il proprio heritage con una forte spinta innovatrice, frutto del costante lavoro di ricerca e sperimentazione su fibre, tessuti e capi finiti (oltre 60.000 le ricette di tinture diverse messe a punto). E non poteva che essere così, per un marchio che affonda le sue radici in un particolare tessuto dalla forte impronta militare, la Tela Stella, che riproduce le caratteristiche tecniche e funzionali dei teloni da camion degli eserciti.
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